8 marzo, parla il Comune di Segrate: un'occasione importante per affrontare il tema della violenza sulle donne

Festa della donna, 8 marzo: un'occasione importante per affrontare il tema della violenza sulle donne. «Un fenomeno – dice il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini – che ha raggiunto livelli inaccettabili; gli ultimi dati ISTAT attestano che nel Paese gli episodi di violenza nei confronti delle donne sono in continuo aumento. Per questo il Comune intende mettersi in rete con il territorio: insieme possiamo fare tanto, anche se, perché il nostro impegno possa essere veramente utile e efficace, le prime ad avere il coraggio di parlare e di farsi aiutare devono essere proprio le donne che hanno subito abusi.

Negli ultimi mesi, Governo e Regione Lombardia hanno varato leggi per contrastare il problema, vedi il Piano nazionale antiviolenza - che prevede un finanziamento di 10 milioni di euro in 4 anni - previsto dal decreto contro il femminicidio approvato dal Parlamento lo scorso ottobre. «È il momento opportuno – sostiene Alessandrini – per attivare, prima a livello locale e poi a livello sovracomunale, una rete territoriale che veda tutti i soggetti uniti nel fronteggiare questo male. È il momento per creare insieme un percorso di contrasto alla violenza contro le donne, mettendo in campo strumenti di prevenzione che agiscano soprattutto culturalmente. È il momento di creare una sinergia tra tutti gli attori presenti sul territorio con lo scopo di sviluppare la conoscenza del fenomeno, comprenderne le dinamiche e essere pronti a riconoscerlo nelle sue varie manifestazioni per proteggere le potenziali vittime».
Maria Assunta Ronchi«Il Comune di Segrate – ha aggiunto Maria Assunta Ronchi, assessore alle Pari Opportunità – ha una consolidata esperienza sui temi delle pari opportunità; sul suo territorio è nata e opera da più di venti anni l'associazione “D come Donna Onlus" che è iscritta all'albo regionale delle associazioni e dei movimenti per le pari opportunità». «L’obiettivo – torna a dire Alessandrini – è firmare un Protocollo d'intesa che ci consentirà di istituire una rete per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e il sostegno alle vittime di violenza. La normativa regionale prevede inoltre – ha concluso il Primo cittadino –, una volta creata la rete, la possibilità di sottoscrivere un accordo di collaborazione con Regione Lombardia per ottenere dei finanziamenti che gli enti possano spendere per interventi di vario tipo a sostegno delle vittime di violenza».
Cristiana Pisani