Acquamarina e la maretta tra Pdl e Lega

In questa occasione, il vicesindaco e assessore a Servizi sociali, Volontariato e Partecipate, Mario Grioni, della Lega Nord, ha fatto il punto sulla questione riguardante la società partecipata “Acquamarina”. Secondo il decreto legge 78/2010, i Comuni con popolazione compresa tra i 30.000 e i 50.000 abitanti possono avere una sola società partecipata. Acquamarina, che gestisce la piscina e le attività sportive della città, doveva essere dismessa il 31 dicembre 2010, con 12 mesi di tempo per decidere il suo futuro. Questo è quanto esposto dal Vicesindaco, nonostante si intuisca che i consiglieri della Lega e dell’opposizione siano più favorevoli a vedere il bilancio 2010 della società e a valutarne il preventivo 2011, prima di decidere definitivamente la sua dismissione. «Non c’è alcuna urgenza – commenta Grioni – di decidere la dismissione della partecipata. Inoltre, quella sera – continua il Vicesindaco – dopo avere ascoltato la richiesta della consigliera Radaelli (del Pd, ndr), che chiedeva altri quindici giorni di proroga, ho contattato il Sindaco e anche lui era d’accordo con la proroga. Solo per questo motivo – conclude Grioni – abbiamo votato a fianco dell’opposizione». Nessuna crisi della maggioranza, dunque, nemmeno secondo il consigliere Roberto Nardio, capogruppo del Pdl, ma solo una divergenza di vedute. «La strada più logica - afferma Nardio - ci sembra quella di appoggiare la dismissione della società. Se accettassimo di spostare la delibera sulla liquidazione, la società sarebbe automaticamente in carica fino a giugno 2012, vista la stagionalità delle attività sportive. A noi sembra che la soluzione migliore - conclude il capogruppo del Pdl - sia fare una gara a marzo 2011 e permettere ad altre società sportive di organizzarsi».

Susanna Tosti