Atti vandalici nell'aula sindacale del San Raffaele

Ospedale San Raffaele: atti vandalici in aula sindacale. Il 14 febbraio alle ore 23,30 alcuni delegati sindacali hanno costatato che nell’aula sindacale l’armadio della commissione elettorale, in cui era custodito il materiale utilizzato durante l’ultimo referendum, è stato forzato e si è anche tentato di produrre un incendio.

Dell’accaduto è stato prontamente avvertito il Commissariato competente che, una volta intervenuto, ha provveduto agli accertamenti del caso. Ma chi si nasconde dietro questo vile attacco? Questo si chiedono i lavoratori del San Raffaele in presidio permanente nella spianata ormai dai primi di novembre. «Non è la prima volta che le lotte delle lavoratrici e lavoratori del San Raffaele subiscono un simile vile attacco – si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla RSU –; già nel marzo 2011, durante le elezioni per il rinnovo della RSU, vi era stata la devastazione dell’aula sindacale. Ora la storia si ripete, con continui e preoccupanti segnali. Delegate e delegati che sono additati, in modo anonimo, come i responsabili dei licenziamenti che l’Amministrazione dell’ospedale vuole effettuare. L’aula sindacale viene di nuovo presa di mira e non vorremmo dover registrare in futuro episodi ancora più gravi. Ancora una volta richiamiamo alle loro responsabilità le istituzioni di un paese democratico quale è l’Italia. Occorre intervenire affinché un clima di serenità, di normali relazioni sindacali, di dialogo serio e costruttivo sia riportato al San Raffaele. Questo serve a noi lavoratrici e lavoratori, ma anche agli ammalati, agli utenti e ai cittadini tutti».
Al comunicato segue poi una lettera, dai toni decisi, indirizzata alla Direzione del Personale dell’Ospedale. La riportiamo integralmente: 
«Con la presente, vi comunichiamo che tra le ore 19 e le ore 23 di ieri sera è avvenuto un grave atto vandalico in aula sindacale: è stata trovata la porta di ingresso aperta e l’armadio in cui era custodito il materiale utilizzato per la consultazione referendaria forzato e aperto. È stato anche bruciato del materiale cartaceo e parzialmente altro materiale presente in aula. Condanniamo con forza il gesto intimidatorio, che fa seguito a episodio analogo segnalatoVi in data 4.03.2011 e a volantini falsi e anonimi distribuiti all’interno dell’Ospedale nei giorni precedenti e seguenti la consultazione referendaria. Auspichiamo che al più presto sia ristabilito un clima aziendale sereno, considerando anche la peculiarità della mission aziendale. Vi chiediamo, infine, di individuare un locale idoneo a essere adibito a aula sindacale, ritenendo che l’attuale ubicazione dell’aula sindacale, in una zona scarsamente frequentata e presidiata favorisca malintenzionati, temendo anche per l’incolumità di delegati e delegate. Chiediamo, infine, la Vostra massima collaborazione con le forze dell’ordine, da noi prontamente attivate, per individuare i responsabili del deprecabile gesto».
Cristiana Pisani