Cambi di scena nella politica segratese: dopo Zanoli e Mombelli, le dimissioni dei 4 assessori Indipendenti

L’alternanza di uscite e ingressi sulla scena politica segratese riempie le pagine dei giornali e non solo. Così, dopo l’annuncio ufficiale dell’ingresso dell’Udc in maggioranza e le clamorose dimissioni dell’assessore al Territorio Zanoli – braccio destro del sindaco Alessandrini – è il momento dell’addio del consigliere Mombelli. Entrato in consiglio nel 2011 tra i banchi del Carroccio, poco dopo, in forte polemica con i vertici locali del partito, aveva ripiegato sul Gruppo Misto.

Oggi, stufo del ballo delle poltrone, abbandona l’aula dichiarando con tono critico di «non voler far parte della recita né come comprimario né come spettatore». Al suo posto, ufficializzato nell’ultimo consiglio comunale, il leghista Vittorio Rigamonti; una voce in più per la Lega non fa male visti i delicati equilibri di governo.
E non è finita. Notizia bomba, arrivano le dimissioni in massa dei quattro assessori – Ronchi, Orrico, Tagliaferri e Arseni – del Gruppo degli Indipendenti, gli ex Pdl usciti dal partito lo scorso anno. Motivazione ufficiale, letta dal capogruppo Domenico Bottari alla fine dell’ultimo Consiglio comunale, sarebbe «una responsabile scelta di riduzione dei costi amministrativi portata avanti dal gruppo - già lo scorso anno, ricordiamo, si erano tagliati volontariamente l’indennità del 30% - in linea con la proposta del Sindaco di lavorare con una giunta fatta solo da quattro assessori». Un segnale forte, forse indirizzato agli alleati della Lega Nord che non sembrano voler rinunciare alle loro poltrone. A oggi, unici “superstiti” in giunta a Segrate: Mario Grioni, Martino Rebellato (Lega Nord) e Guido Pedroni (Pdl).

Cristiana Pisani