Consegnata ufficialmente al Comune di Segrate l’area ex Fisher confiscata alla malavita: verrà utilizzata come deposito e per realizzare housing sociale

L'area ex Fischer di Segrate, confiscata nei mesi scorsi alla criminalità organizzata, è stata finalmente consegnata al Comune in via ufficiale.

Il trasferimento al Comune è stato siglato nei giorni scorsi alla presenza di due funzionari dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, del sindaco Adriano Alessandrini, dell'assessore al Demanio, Maria Assunta Ronchi, del comandante della Polizia locale Lorenzo Giona e del segretario generale Roberto Carbonara. Salgono così a tre le proprietà confiscate trasferite a Segrate. L'area ex Fischer si aggiunge infatti alla villa riconvertita in Comunità di accoglienza per minori vittime di abuso, gestita dalla Onlus La Rosa di Gerico, e all'appartamento di via Rivoltana 33, dato in affitto a famiglie in difficoltà.
L'Agenzia ha così accolto le lettere in cui il Comune di Segrate manifestava l'interesse di ottenere le strutture sequestrate - un capannone, una palazzina e le relative aree di pertinenza, attualmente in stato di degrado, inutilizzabili e soggette a presenze abusive - i cui precedenti proprietari praticavano attività di racket, usura ed estorsione, per riqualificarle e riconvertirle a finalità sociali secondo la normativa vigente.
Soddisfatto di questa nuova operazione, il sindaco Alessandrini ha subito commentato: «Beni frutto di azioni illegali vengono restituiti alla comunità perché ne possa fruire in base ai propri bisogni e esigenze». Il deposito sarà utilizzato come magazzino comunale, consentendo così un notevole risparmio per il Comune - circa 100mila euro - che precedentemente utilizzava una struttura locata da privati, mentre la palazzina uffici dovrebbe essere demolita per realizzare appartamenti da assegnare a categorie protette della popolazione.

Alessandro Garlaschi e Cristiana Pisani