Dalla discarica al design: quando l’estro dà nuova luce all’esistenza

Renata Crespi artista emergente, vive a San Felice, crea lampade con materiali recuperati nelle discariche

Arte e vita si intrecciano e si fondono nell’esperienza di ogni artista. Nella vita di Renata Crespi, artista emergente residente a San Felice, l’arte ha avuto una funzione a dir poco catartica. Da alcuni anni crea lampade, opere uniche e suggestive, utilizzando materiali recuperati nelle discariche. E come è nata questa idea? Così, ci racconta oggi Renata, sorridendo nel ricordare i suoi inizi da artista: «Stavo attraversando un periodo molto delicato della mia vita, mi sentivo davvero da “buttare via”, come un pezzo da discarica; in quel momento ho pensato che da oggetti gettati via potessero nascerne di nuovi. Nelle discariche trovavo materiali di ogni genere, ma ero sempre attratta dai metalli, la loro lucentezza mi colpiva intimamente. Non a caso la luce, con il passare del tempo, è diventata la fonte inesauribile per le mie creazioni. A colpo d’occhio riuscivo a vedere che cosa quel “rifiuto” sarebbe potuto diventare e l’opera finita si materializzava nella mia mente. Sentivo fluire una grande energia dentro di me, come se la vita potesse riprendere, iniziare nuovamente; così, a poco a poco, ho sperimentato una vera “rinascita” a livello personale, che ha dato un grosso input alla mia produzione artistica. Oggi il momento “brutto” è passato e per fortuna non si è portato via la mia creatività».

Cristiana Pisani