Gioco d'azzardo: a Segrate fronte comune tra Comune, Asl e associazioni no-profit

Fronte comune tra Comune di Segrate, Asl e associazioni no-profit per contrastare, ma soprattutto prevenire la ludopatia, ovvero la dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, fenomeno, meglio dire vizio, sempre più diffuso a tutti i livelli - uomini e donne, giovani e anziani - e che desta grande preoccupazione. E Segrate - uno dei primi comuni a fare rete sul territorio coinvolgendo i soggetti del terzo settore - si mette “in gioco” e firma con l'Asl Mi2 un protocollo d'intesa per la progettazione congiunta di iniziative e attività finalizzate a promuovere interventi educativi e di informazione, culturali e formativi per prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo.

E Segrate - uno dei primi comuni a fare rete sul territorio coinvolgendo i soggetti del terzo settore - si mette “in gioco” e firma con l'Asl Mi2 un protocollo d'intesa per la progettazione congiunta di iniziative e attività finalizzate a promuovere interventi educativi e di informazione, culturali e formativi per prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo.
«L'iniziativa prende il via dalle ultime direttive regionali – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Mario Grioni – nella direzione indicata dall'assessorato alla Famiglia di Regione Lombardia e si sviluppa conformemente alle disposizioni individuate per prevenire e contrastare le forme di dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP). Abbiamo così raccolto l'invito rivolto alle amministrazioni a costituire reti di lavoro, solo congiuntamente e unendo forze, esperienze, competenze e risorse – ha concluso l'assessore - è possibile avviare programmi realmente efficaci, intervenendo non solo sui singoli, ma sulle famiglie e allargandosi all'intero tessuto sociale».
A breve saranno resi noti i risultati e si saprà il nome dell'associazione vincitrice del bando comunale - le associazioni no-profit regolarmente iscritte all'Albo comunale potevano partecipare inviando un loro progetto di prevenzione entro il 27 febbraio - che riceverà il contributo economico, fino a 1.500 euro, per poter realizzare sul territorio la propria proposta. E a dare il la alle iniziative del “fronte comune”, un interessante seminario di approfondimento organizzato dall'Actel - Accademia Terza Età e Tempo Libero - insieme al Lions Club Segrate Milano Porta Orientale dal titolo “Le dipendenze comportamentali. Il gioco d’azzardo: dalla roulette al gratta e vinci”.
Seminario A fare gli onori di casa - mercoledì 12 marzo al Centro Civico di Milano 2 - seduti al tavolo dei lavori, il vicesindaco di Segrate Mario Grioni e Alberto Trapani, presidente dell'Actel e socio Lions cui è spettato il compito di introdurre l'argomento e presentare i relatori, l'avvocato Agata Mundi e la psicologa dottoressa Alessia Rosi. «Questa conferenza che vede la presenza di due donne, vere esperte della materia, sottolinea e ribadisce l'impegno dei Lions di Segrate e non solo – ha commentato il Presidente Luciano Russo – su questo attuale e delicato tema su cui quest'anno tutti i club di Milano e provincia sono impegnati. Per studiare al meglio il progetto - presentato in occasione del bando comunale -, il mio club si è valso del supporto dell'AIDD, una associazione creata 40 anni fa dai club Lions e Rotari, esperta in “dipendenze”. Siamo in ansia per l'imminente apertura delle buste, il club ha presentato una proposta molto ambiziosa – ha concluso con tono fiero Russo – che prevede, al termine dell'iter, la creazione di uno sportello di ascolto e supporto».
Numerose le azioni e gli obiettivi previsti dal protocollo d'intesa che si stanno concretizzando su più piani, «al momento la Polizia locale di Segrate – ha raccontato il Comandante della Polizia locale, Lorenzo Giona, presente in sala – sta procedendo alla mappatura (censito finora oltre l'85% del territorio) dei pubblici esercizi dotati di apparecchi destinati al gioco d’azzardo».
Uno sguardo attento soprattutto ai giovani: saranno previsti interventi educativi specifici rivolti ai bambini e agli adolescenti attraverso il coinvolgimento delle scuole e del terzo settore. L’amministrazione proporrà ai dirigenti scolastici un percorso formativo triennale per gli insegnanti: “life skill programme” validato da Regione Lombardia e tenuto da formatori ASL. Questa azione - che verrà inserita nel Piano per il Diritto allo Studio nell'ambito del progetto “scuola che promuove la salute” - consentirà di fornire agli studenti le competenze necessarie per adottare comportamenti corretti. Pronta a partire anche, in collaborazione con associazioni, centri per i seniores e parrocchie, una campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani. Un vero attacco su tutti i fronti.
Cristiana Pisani