Multe pazze a Segrate? No, lettere pre-ruolo

Se arriva un avviso di pagamento per multe già saldate ecco che cosa bisogna fare...

Dobbiamo pagare una seconda volta? Questa la domanda che ricorre spesso tra i cittadini quando si vedono recapitare a casa le cosiddette lettere pre-ruolo. Comunicazioni che gli uffici della Polizia locale non esitano a definire di cortesia. Una sorta di sollecito di pagamento di una sanzione prima che vada a ruolo. Cioè prima che venga emessa la cartella esattoriale e venga applicata un’ulteriore maggiorazione delle spese. Una prassi che è stata adottata dalla Polizia locale di Segrate, ma nei confronti della quale alcuni abitanti nutrono dubbi. A un residente di Peschiera Borromeo è accaduto nel 2009 di ricevere una multa perché sostava sulle banchine fuori dai centri abitati, nei pressi di Novegro. Una sanzione che aveva pagato in quell’anno. Ma nel 2012 ha ricevuto un pre-ruolo, ha chiesto spiegazioni e racconta di essersi sentito rispondere da un vigile di recarsi di persona presso gli uffici della Polizia di Segrate. Una replica che ha suscitato nel peschierese perplessità. La stessa sensazione che deve avere colpito il commissario capo della P.L. di Segrate, Giovanni Vercio, quando sente che i cittadini avvertono lontane le istituzioni, tanto da smettere di dialogare e di rivolgersi direttamente a loro. È lui a confermare che l’ufficio verbali sta inviando avvisi di pagamento in riferimento al 2009 e a lanciare un monito. Che gli utenti controllino di aver corrisposto per intero la multa qualora siano trascorsi 60 giorni dalla data di notifica. Limite di tempo oltre il quale la somma da versare non è più quella minima, ma ammonta alla metà della sanzione edittale massima più spese di notifica. Ed ecco che il pre-ruolo potrebbe essere spedito proprio per informare le persone della differenza di importo da regolare. Ma se un cittadino avesse provveduto a corrispondere una multa molto prima dello scadere dei 60 giorni e ricevesse comunque l’avviso? Vercio suggerisce di inviare tramite fax, all’ufficio preposto, la ricevuta dell’avvenuto pagamento. Bollettino che come ogni documento deve essere conservato per dieci anni. Un piccolo foglio che invece spesso viene gettato o smarrito. Molte tuttavia sono le domande che si pongono i cittadini sul perché, a volte, succede che un pre-ruolo venga inviato anche a distanza di tre anni dalla ricezione di una multa che era stata saldata e su come sia possibile che non rimanga traccia di un pagamento già effettuato. Intanto, nel solito gioco di rimpallo di responsabilità, chi abbia perso quel piccolo prezioso foglio di carta, come deve comportarsi per riuscire a dimostrare di essere nel giusto? Abbiamo posto questa domanda all’Ufficio Stampa di Poste Italiane di Milano e siamo in attesa di una risposta. Nel frattempo, un’impiegata di un ufficio postale asserisce che è indispensabile ricordarsi il giorno in cui è stato eseguito il pagamento. Un dato che potrebbe aprire la possibilità, remota, di ottenere un duplicato del bollettino. Ricerca che costa 10 euro. Più facile, invece, dimostrare che si è provveduto al versamento, come dicono dalla Polizia locale di Segrate, se si è effettuata un’operazione on-line.

Alessandra Moscheri