Segrate, assegnate le deleghe ai quattro assessori della Giunta "dimezzata"

Segrate, finalmente si torna a pieno regime. A distanza di due mesi, infatti, il sindaco Alessandrini ha assegnato le deleghe mancanti ai quattro assessori, Grioni (Lega), Pedroni (Pdl), Lazzari e Ronchi (Indipendenti), nominati a fine luglio, ma ancora senza “incarichi” ufficiali.

Un solo volto nuovo in questa giunta “dimezzata”, quello dell’architetto segratese Ezio Lazzari, eletto consigliere nel 2010 nelle file del Pdl, oggi nel gruppo degli Indipendenti; a lui il Sindaco ha affidato Edilizia e Territorio, Ambiente e Commercio. Facciamo ora un passo indietro per ricostruire, brevemente, i punti salienti per giungere all’assetto attuale. Giunta dimezzata - da otto a quattro assessori - su proposta del Sindaco, appoggiato in toto dal gruppo degli Indipendenti (fuoriusciti dal Pdl nel maggio del 2012) «per ridurre i costi della politica». A dare il la alle prime dimissioni, ancora nello scorso maggio, era stato l’assessore al Territorio Angelo Zanoli (Indipendenti) con una esplicita dichiarazione: «sono disposto a fare un passo indietro e a rinunciare alla poltrona in nome della spending review». E sull’onda della sua decisione, a cascata, erano arrivate nelle mani del Primo Cittadino le dimissioni degli assessori al Bilancio (Tagliaferri), all’Ambiente (Orrico) e Pari Opportunità (Ronchi); dulcis in fundo la decisione di Alessandrini di azzerare la giunta per riorganizzare l’esecutivo. Tutto questo ha determinato una importante crisi all’interno della maggioranza di governo locale che aveva forti divergenze su come formare la nuova squadra. Momenti critici, summit tra i vertici, fumate nere e poi finalmente l’accordo sui quattro nomi e, a fine luglio, maggioranza compatta per l’approvazione del bilancio preventivo. Superata la tempesta estiva, il sindaco Alessandrini – per sua stessa ammissione ha rischiato di dover mollare il timone anzitempo – può oggi tirare un sospiro di sollievo nonostante il clima, in seno alla maggioranza, non sia ancora del tutto pacifico. Ne sono testimonianza le recenti tensioni scaturite tra Indipendenti e Pdl dopo l’assegnazione a Lazzari della delega al Commercio, da loro rivendicata - «per competenza e non per brama di poltrone», come dichiarato dal capogruppo del Pdl Paolo Borlone - al punto di “minacciare”, a pochi giorni dal voto in Consiglio comunale sugli equilibri di bilancio, lo strappo finale. Pericolo già passato, «litigano, ma alla fine si ricompattano sempre» ha commentato con un pizzico di malizia un Consigliere di minoranza. Ma che idea si è fatto sul futuro di questa maggioranza il neo assessore Lazzari? A lui abbiamo rivolto un paio di domande.

Ezio Lazzari Indipendenti il neo assessore della Giunta segratese dimezzata ha le deleghe per Edilizia e Territorio Ambiente e CommercioDopo la dichiarazione fatta dal capogruppo Borlone nell’ultimo consiglio comunale - «il Pdl non è contento, solo per senso di responsabilità questa sera esprime il suo sì al documento di bilancio» - crede che questa maggioranza arriverà a fine legislatura o ci saranno elezioni anticipate?

«Non possiedo la sfera di cristallo – ha risposto sorridendo - da parte nostra c’è l’assoluta volontà di portare a compimento il nostro mandato e rispettare il programma presentato nel 2010 dal Sindaco e votato dai cittadini. Certo, non dipende solo da noi.

A proposito, sembra che il braccio di ferro oggi sia tra voi e gli ex colleghi del Pdl, adesso Forza Italia.  Vecchi rancori? A chi vi accusa di essere stati eletti con i voti del Pdl e di governare oggi come Indipendenti, cosa risponde?

«Vero, nel 2010 sono stato eletto in forza al Pdl, ma con i voti di preferenza dei cittadini. Nel 2012, in tempi non sospetti e per motivi che abbiamo più volte spiegato, io e altri abbiamo abbandonato il Pdl per creare il gruppo degli Indipendenti con l’intenzione di portare un certo rinnovamento nella politica, almeno a livello locale, interpretando il sentire generale del nostro Paese. Siamo partiti subito con alcune iniziative per ridurre i costi della politica, ritenendo giusto dare noi, per primi, il buon esempio. E la nuova giunta composta di soli quattro assessori ne è la chiara dimostrazione. E, mi permetta di dirlo con un po’ di orgoglio, è solo una delle tante nostre proposte già attuate».
Cristiana Pisani