Segrate, Cassanese bis: sempre più vicina dopo il via libera del CIPE

Nella seduta di venerdì 1 agosto è arrivato il via libera del CIPE che sblocca i cantieri della Serravalle a Redecesio

Passato il tormentone Brebemi di luglio – ci riferiamo alle forti polemiche in vista dell'aumento di traffico e inquinamento con l'arrivo della nuova autostrada in assenza della viabilità speciale – si apre uno spiraglio di luce per la città di Segrate. C'è l'ufficialità: dopo un’attesa di sette mesi – risale a gennaio la pubblicazione della delibera di approvazione del nuovo progetto - nella seduta di venerdì 1 agosto è arrivato il via libera del CIPE che sblocca i cantieri della Serravalle a Redecesio, quartiere segratese, per la realizzazione del primo tratto della Viabilità speciale (o Cassanese bis) - dallo svincolo di Lambrate fino all'area della ex dogana –, condizione indispensabile per la realizzazione anche del secondo tratto fino a Pioltello a carico, invece, dell'operatore che costruirà il centro commerciale Westfield Milan (una partnership tra l'imprenditore bergamasco Percassi e  gli australiani di Westfield) nell'area da tempo dismessa della ex dogana di Segrate. Opera, la viabilità speciale, attesa da decenni e bloccata per vari motivi, fondamentale per il futuro della città di Segrate: la tangenziale, infatti, dovrebbe sviare il traffico fuori dal centro cittadino convogliandolo in trincea fino a Pioltello. A smuovere le acque, in passato e più di recente, ci hanno provato in tanti: il primo cittadino, Adriano Alessandrini, in occasione del decreto Sblocca Italia si era appellato al premier Renzi sollecitando un suo urgente intervento. «Signor Presidente, la città di Segrate ha da troppo tempo una profonda ferita aperta sul suo territorio – scriveva il sindaco lo scorso 11 giugno -, un problema che con l'arrivo della Brebemi sta per diventare un disastro per noi e per tutto il sistema viabilistico lombardo». Aggiungendo poi: «senza la viabilità, rischiamo di perdere un investimento da 1,6 miliardi e 8mila posti di lavoro, una opportunità enorme per tutto il territorio».  Ma ancora prima, il consigliere regionale segratese Paolo Micheli (Patto Civico) a maggio aveva promosso una mozione, approvata all'unanimità (con la sola astensione del M5S) affinché la Giunta regionale si attivasse per il completamento dei lavori a Segrate. Alla luce dei nuovi fatti, Micheli oggi scrive sul suo blog: «L’assessorato regionale ai trasporti ha detto che la decisione del CIPE è il frutto del pressing determinato e tenace messo in campo da Regione Lombardia; pressing che è diventato finalmente incisivo dopo che, lo scorso maggio, il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una mozione, di cui sono stato il promotore, che sollecitava l’assessore ad attivarsi per il completamento dei lavori a Segrate della Cassanese e Rivoltana. Per questo mi unisco alla soddisfazione dell’assessore regionale, ma continuerò a sollecitarlo perché segua con attenzione tutti i passi successivi. La salute e la sicurezza dei segratesi non ammettono altri ritardi».