Segrate Nostra in difesa del verde: il Golfo Agricolo non si tocca!


Paolo Micheli di Segrate Nostra è intervenuto a difesa dell’intoccabilità del Golfo. Innanzitutto perché «si può fermare il consumo del territorio, pur continuando – ha dichiarato Micheli – a mantenere un buon rapporto con i cittadini che si aspettano strade in ordine, edifici pubblici moderni e servizi efficienti». Dunque, non serve edificare a dismisura per rendere soddisfatti i cittadini, ma basterebbe un efficiente governo del territorio già edificato. In secondo luogo, Micheli sottolinea che, secondo l’aggiornamento statistico offerto dal Comune di Segrate, la popolazione segratese è diminuita, dando spazio a un numero di cittadini stranieri. «Questo dato – afferma il Consigliere – fa barcollare una tesi: che a Segrate, dove si è già costruito parecchio negli ultimi anni, sia stato necessario costruire perché i segratesi avevano un’urgente necessità di nuove case».
Segrate Nostra propone, quindi, che non si proceda a costruire nuove case, finché i piani già approvati non saranno completati.

Susanna Tosti