Un centro polifunzionale a Castelnuovo per aiutare la popolazione abruzzese


Questa iniziativa di solidarietà nasce fin dai primi giorni dell’emergenza, che hanno visto la cittadina milanese in prima linea negli aiuti ai terremotati. Già il 7 aprile veniva comunicato che era stato allestito un tir, pronto a partire, con ogni genere di prima necessità e conforto. Nell’autotreno trovavano posto generi alimentari, abbigliamento, materiale antinfortunistico per l’emergenza e quant’altro di necessario, donati da aziende come Unes, IBM, Kyocera e 3M. In quegli stessi frangenti il comune promuoveva anche una raccolta fondi tra i dipendenti comunali. All’alba del 10 aprile il tir è partito alla volta del paesino abruzzese, accompagnato da una squadra di volontari e dal sindaco Alessandrini in persona.
In quegli stessi frangenti, la Protezione Civile e il sindaco abruzzese chiedevano esplicitamente alla squadra segratese di intervenire prima di tutto con generi alimentari, brande, torce, vestiti, coperte e materiale da cancelleria. Durante i funerali, le bandiere del Comune di Segrate venivano esposte a mezz’asta e veniva effettuato un minuto di silenzio e un momento collettivo di preghiera. Adesso l’azione di Segrate continua e viene indirizzata proprio verso il centro civico, atto a favorire l’aggregazione e l’unità della popolazione in un momento così difficile.
Un centro moderno, “una struttura composta da moduli prefabbricati in legno lamellare, ideata nel rispetto delle normative antisismiche e quindi compatibile con la natura del territorio abruzzese”, affermano i responsabili del progetto.
Per la sottoscrizione, presso la Tesoreria del Comune – Banca Popolare di Sondrio, via Morandi, 25 - è aperto il conto corrente IBAN IT 42 J 05696 20600 000004216X22. Causale:Progetto Segrate per Castelnuovo


Simone Fanciulletti