Una diffida per interrompere le attività della Lucchini e Artoni, ma la puzza non arresta

Dopo il sopralluogo dell'Arpa avvenuto l'anno scorso, la Provincia ha emesso infatti una diffida a proseguire l'attività. «Il Settore qualità dell'Aria ha emesso provvedimento di diffida - rende noto il responsabile del servizio provinciale Francesco Redaelli - affinché la ditta Lucchini e Artoni interrompesse la movimentazione di conglomerato bituminoso effettuata secondo le modalità accertate in occasione del sopralluogo di Arpa e provvedesse a definire procedure di gestione dell'attività produttiva in modo da contenere i fenomeni di molestia». Secondo quanto scritto dal responsabile della Provincia in una lettera di risposta inviata a una cittadina di Segrate, la Lucchini avrebbe dovuto cambiare la procedura di lavoro molto tempo fa, così da contenere i disagi lamentati dai cittadini. «E' in fase di valutazione - ha annunciato il responsabile provinciale, Francesco Redaelli - una nuova istanza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata dalla ditta, al fine di effettuare un intervento di ristrutturazione con adeguamento delle strutture e del processo tecnologico per migliorare la capacità di produzione e, contestualmente, ridurre l'impatto ambientale». Si lamentano i cittadini. «Per far pressioni sul Comune - continua Gian Paolo Vanoli del Comitato - abbiamo pensato di raccogliere al più presto un migliaio di firme dei residenti che verranno consegnate al Comune, agli Enti interessati e alla Procura della Repubblica».