Settala, una raccolta fondi per la figlia di Amina: la comunità si mobilita dopo il femminicidio

Il Comune lancia una campagna su GoFundMe per sostenere la bambina di 10 anni dopo l’omicidio della madre lo scorso 3 maggio

Amina Sailouhi

Amina Sailouhi

Un gesto di solidarietà concreta per aiutare chi, a soli dieci anni, è stata segnata da una tragedia irreparabile. Il Comune di Settala ha attivato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe a favore della figlia di Amina Sailouhi, la donna uccisa dal marito lo scorso 3 maggio in un drammatico episodio di femminicidio avvenuto sul territorio comunale. «La comunità di Settala, profondamente colpita dal tragico eventosi legge nell’annuncio sulla piattaformasi unisce per dare un supporto concreto alla figlia di Amina». L'iniziativa è coordinata dall'Ufficio Servizi Sociali del Comune e le donazioni raccolte saranno destinate a coprire le necessità immediate e future della bambina. La campagna ha già riscosso grande partecipazione: in pochi giorni sono stati superati i 3.000 euro grazie al contributo di decine di cittadini, amici e persone sensibili alla causa. Chi desidera aderire alla raccolta può farlo al seguente link: https://www.gofundme.com/f/la-figlia-di-amina-vittima-di-femminicidio-a-settala. Il Comune rinnova l’invito a sostenere la bambina, affinché possa affrontare il futuro con il sostegno e l’affetto di un'intera comunità che non vuole lasciarla sola.