In coma dopo un’appendicectomia, archiviazione dell’indagine a carico dei tre medici

La Procura della Repubblica di Lodi ha chiesto l’archiviazione dell’indagine a carico di tre medici dell’ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano), che erano stati indagati per lesioni gravissime colpose.

La giovane Sara Ippolito, entrò in ospedale il 13 gennaio 2010 lamentando un forte mal di pancia. Fu operata due giorni dopo, il 15 gennaio, di appendicite. Nel decorso postoperatorio la sedicenne aveva accusato difficoltà respiratorie ed era finita in arresto cardiocircolatorio, e quindi in uno stato di coma che perdura tuttora: Sara è inchiodata al suo letto dell’ospedale San Gerardo di Monza, in stato vegetativo. E le speranze che possa tornare quella di prima sono veramente poche. «Gli arresti cardiaci hanno provocato lesioni devastanti nel suo corpo», spiega il papà.
La richiesta sarà vagliata dal gip di Lodi, mentre i genitori, per far fronte alle spese di assistenza, hanno comunque già avviato un’azione risarcitoria civile nei confronti dell’Azienda ospedaliera di Melegnano.

E.L.