Tangenziale esterna: al via i lavori per la bretella Via Emilia-Sant’angiolina

Iniziata la posa del maxi viadotto in acciaio che scavalcherà il Lambro e sarà parallelo a quello della Tem.

Oltre alla bretella Cerca-Binasca, un’altra opera collaterale alla Tem di grande importanza per il Sudmilano sta godendo in questi giorni di una notevole accelerata, grazie proprio al completamento della A 58, ormai in esercizio da metà maggio. Nello specifico si tratta della bretella Via Emilia-Sant’angiolina, variante pensata sempre allo scopo di sgravare il nodo di Melegnano dal passaggio del traffico quotidiano di auto e mezzi pesanti. Nei giorni scorsi, infatti, in poco più di una giornata di lavoro, gli operai specializzati di TE Spa hanno montato la prima e più importante porzione del mastodontico viadotto, posto in sede per mezzo di gru dalla portata pari a 700 tonnellate, che collegherà Vizzolo a Cerro al Lambro. Il viadotto in questione può essere denominato “Lambro bis” per 2 motivi principali. 
Anzitutto perché esso correrà parallelo a quello della Tangenziale esterna, quasi come se questa fosse la sua “sorella maggiore”, contando dimensioni e una scala più contenute rispetto a quello della A58. In secondo luogo perché il cavalcavia della Via Emilia-Sant’angiolina, proprio come accade per il gemello lungo la Tem, scavalcherà il fiume Lambro da una riva all’altra. La posa del primo frammento del viadotto (realizzato in acciaio Corten e calcestruzzo, con una lunghezza di 700 metri per 5.000 tonnellate di peso, progettato dall'ingegner Pierangelo Pistoletti) è avvenuta nei pressi del casello Tem di Vizzolo. In base al cronoprogramma dei lavori, il ponte verrà assemblato entro la fine del mese di giugno, per mezzo della progressiva aggiunta di corpi in acciaio, esattamente come avvenne per i ponti sospesi della Tangenziale esterna.
Redazione Web