La lista civica muove infatti dubbi sulla legittimità dell’iter intrapreso. «Le perplessità sono già state valutate e non considerate accettabili – spiega l’assessore all’urbanistica Angelo Maestri –, quindi noi continuiamo per la nostra strada. In futuro il nuovo edificio potrà essere utilizzato come centro polifunzionale o come auditorium, saranno gli zelaschi a deciderlo. Per il momento dalla struttura saranno ricavate quattro aule scolastiche». Anche questa, però, sarà una soluzione temporanea in attesa della nuova scuola elementare di via Fratelli Cervi compresa nel futuro polo scolastico, per il quale i tempi di realizzazione sono ancora incerti.
Intanto per la nuova struttura di via Dante sono stati finanziati circa 300mila euro per le aule scolastiche, che il Capogruppo di Zelo Comune Pulito definisce “finte”, dal momento che nei documenti della gara d’appalto si parla esplicitamente di sale polifunzionali. Il commento di Sentineri è marcato: «L’impressione è che sia stato realizzato un vecchio progetto che la Giunta non era riuscita a concludere in anni passati in via Fratelli Cervi, realizzandolo ora in via Dante con un enorme spreco di denaro pubblico». Questo il motivo dell’interrogazione presentata dalla lista civica, alla quale potrebbe seguire la richiesta d’intervento della Corte dei Conti.
Lara Mikula