La calda estate di Zelo Buon Persico

Il comitato antirumore di piazza Antigone e il gruppo antipuzza su facebook accendono il dibattito in città, cosa ne pensano i cittadini, cosa ne pensa l’Amministrazione?

I?CITTADINI
Sulla questione del mal odore di Zelo e della Piazza Antigone abbiamo sentito i diretti interessati: i cittadini. Ne abbiamo intervistato qualcuno e chiesto il loro parere. Vi riportiamo qualche commento: «In genere, gli odori, si sentono alla sera e la mattina presto – ha dichiarato un cittadino in giro in bicicletta con il figlio piccolo –. Nella fattispecie, in questo periodo estivo, sono molto forti, anche se a me sembra odore di maiale». Un altro cittadino, in giro con il passeggino, ha commentato: «Ogni tanto gli odori si sentono, ma non mi danno particolare fastidio perché vengo da Paullo. La sera lì si sentivano gli odori chimici e sinceramente preferisco questi naturali a quelli di Paullo. Credo che dovrebbe essere l’Asl a controllare questo tipo di cose. Ho deciso di non vivere più a Milano per stare all’aria aperta quindi mi sembra normale e accettabile ». Mania Tortora, di diversa opinione, scrive sulla bacheca del gruppo di Facebook: «Sono stufa anche io di dover respirare una puzza del genere. Anche se mi rinchiudo in casa, la situazione non cambia per niente. La casa è sommersa da questo orribile tanfo». E ancora: «Stasera si sentiva  un odoraccio alla rotonda di Paullo – ha scritto Concetta Fedele l’8 agosto scorso –. Era così insopportabile che c'era un signore che andava in giro con il fazzoletto sul naso». Passando alla questione piazza Antigone, sul sito del comune di Zelo, c’è stato uno scambio di lettere tra i cittadini. «Questa è chiamata vita? Quella che ci offre la maleducazione di alcuni individui, adulti e non, che a tarda notte frequentando bar e gelateria fanno schiamazzi – hanno scritto in una lettera Gemma Basanisi e Maurizio Capolaro –. Le mamme con i figli che socializzano sono le ben accette, purché controllino i loro figli. Altri invece rovinano la piazza strappando piante, giocando a pallone nel verde pubblico (vietato da cartelli posti dal Comune) buttando quanto più possono nella fontana. Senza contare i mozziconi di sigarette che ci circondano e i murales disegnati sulle pareti dei nostri condomini. Questa lei la chiama vita? Io la definirei in altro modo». Ma non tutti la pensano allo stesso modo: «Sono felice di abitare in un paese dove c'è vita, c'è gioventù, ci sono posti dove ci si possa incontrare a bere un caffè e scambiare due chiacchiere», ha scritto Giusy Gagliano il 6 agosto scorso.

IL PRIMO?CITTADINO
Il sindaco di Zelo Buon Persico, Paolo Della Maggiore, risponde alle due problematiche sollevate dai cittadini durante il periodo estivo. In mertio alle emanazioni, non profumate, che ci sono all’interno del paese in determinati orari della giornata, ha dichiarato: «Gli odori ci sono, e si sentono. Abitando proprio nella zona interessata li sento spesso. Devo ammettere che, quando si è scatenato questo putiferio, mi sono allarmato anch’io, credendo che ci fosse qualcosa che davvero non andasse nel verso giusto. Devo dire, però, che tutte le aziende sul nostro territorio, sono a norma. Ogni anno, queste – continua Della Maggiore – devono presentare il Pua (Piano di utilizzo agronomico nrd). Cosa che le otto aziende di Zelo hanno fatto. Abbiamo un unico dubbio su un’azienda che probabilmente si trova nel territorio di Paullo. Noi lì non possiamo fare nulla perché non è di nostra competenza». Il Sindaco dichiara anche che gli odori non sono un evento che avviene così sistematicamente in paese, anzi «Zelo è un paese agricolo ed è normale che ci siano odori di animali e di campagna. C’è da dire che è capitato in passato che il paese abbia subito un’invasione di mosche. Questo stava a significare che le aziende agricole, presenti sul territorio, avevano sparso i liquami nei campi. Quest’anno, questo evento non si è verificato. Per noi anche le sole mosche possono essere un monito d’allarme. Se ci saranno ulteriori segnalazioni da parte di cittadini provvederemo a verificare attraverso gli enti preposti la situazione». Per quanto riguarda piazza Antigone il Primo cittadino fa sapere che l’autorizzazione di apertura prolungata concessa al Caffè “La Corte” scadrà i primi di settembre. «Da parte di questo commerciante ci è stata pervenuta questa richiesta. La motivazione che spingeva il proprietario a prolungare l’apertura è la forte crisi che sta affiggendo tutta Italia. Proprio per legge i bar hanno la necessità tenere il proprio esercizio aperto. Per quanto riguarda i bambini che giocano nei giardini di certo non possiamo occupare un vigile della municipale per far sequestrare una bicicletta a un minorenne o per sanzionare il proprietario di un cane che porta l’animale a fare i bisogni all’interno del cortile. Il personale è limitato e il lavoro è tanto». L’Amministrazione comunale aveva anche proposto, al condominio, la chiusura serale del cortile interno. Dei cancelli automatizzati si sarebbero chiusi alla mezzanotte e aperti alla mattina successiva. Un sistema già sperimentato in un'altra zona del paese, viale Risorgimento, con ottimi successi. «Finché ci saremo in Amministrazione sicuramente qualcosa faremo per risolvere la situazione – ha continuano il primo cittadino –. Sicuramente i vigili posso essere chiamati per verificare le varie segnalazioni. È una piazza con delle attività commerciali ed è normale che ci sia movimento. La sua creazione serviva come punto di socializzazione; purtroppo le persone sono sempre così civili...» ha concluso Della Maggiore.

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