Scatta l’allarme guardone nella zona balneabile dell’Adda, a Zelo
L’uomo è stato avvistato da alcune bagnanti mentre, munito di binocolo, le spiava nascosto in un cespuglio. Avvertiti polizia Locale e carabinieri, purtroppo senza successo
10 agosto 2016
Si tratterebbe di un uomo di mezza età, che si muove in bicicletta
Con il periodo estivo molti bagnanti affollano la zona balneabile del fiume Adda, tra Zelo e Spino d’Adda, nei pressi del ponte di Bisnate, concedendosi qualche ora di relax al sole. Negli ultimi tempi, però, una presenza a dir poco sgradita ha iniziato a rovinare la tranquillità delle donne che si stendono al sole in riva al fiume. Si tratterebbe di un guardone che, armato di binocolo, si apposta nei pressi del corso d'acqua e, approfittando dei numerosi cespugli presenti nell’area, si nasconde per osservare da una visuale protetta le “bellezze al bagno”. La denuncia arriva da due amiche, residenti l’una a Spino e l’altra a Pandino, che nei giorni scorsi hanno sorpreso lo sconosciuto in atteggiamento inequivocabile ed hanno deciso di denunciare il fatto alle forze dell’ordine. Le donne, infatti, hanno notato l’uomo che le osservava in maniera insistente da circa 50 metri di distanza, servendosi addirittura di un binocolo. Dopo essere stato scoperto, il guardone si è “ritirato” per qualche minuto, salvo poi ricomparire poco dopo. A quel punto le amiche hanno deciso di contattare la polizia locale per avvertirle del fatto ma lo sconosciuto, evidentemente intuendo che le donne avessero chiamato le forze dell’ordine, è salito in sella ad una bicicletta e si è dileguato. La denuncia è stata fatta anche ad una pattuglia dei carabinieri incrociata mentre le due bagnanti facevano ritorno a casa, ma a quel punto del maniaco si erano già perse le tracce. L’uomo è stato descritto a carabinieri e agenti come decisamente sovrappeso, stempiato e di mezza età. Le forze dell’ordine hanno così dato avvio ad una serie di verifiche e sembra che, nel corso dei mesi estivi, in riva all’Adda si siano verificati altri episodi del genere, sebbene ancora non sia stato possibile bloccare nessuno. Il consiglio di Arma e polizia Locale resta quello di tenere gli occhi bene aperti e denunciare immediatamente ogni episodio sospetto.
Redazione Web
10 agosto 2016