“21 marzo: POESIE contro la mafia”: a Melegnano si è svolto un evento di cultura e ricordo |Gallery|

Adesione spontanea e forte coinvolgimento emotivo per una serata unica. E a sorpresa arriva un messaggio di Giulio Cavalli

Alcune foto delle tante vittime di mafia

Alcune foto delle tante vittime di mafia e sullo sfondo "La spirale della vita", memoriale in ricordo sito a Palermo

«Ogni volta che nella quotidianità della vita, guardandoci intorno, ci facciamo prendere dallo sconforto; pensare al fatto che in una cittadina come Melegnano si uniscano, volontariamente, persone diverse mettendo insieme due cose totalmente demodé (nella doppia accezione di antiquato, nel primo caso, e di caduto in disuso, nel secondo NdRcome mafia e poesia, è già di per sé qualcosa di straordinario» questo il messaggio che Giulio Cavalli, in scena al teatro "De Sica" di Peschiera Borromeo con lo spettacolo "Mafie, maschere e cornuti", ha inviato a sorpresa a tutti i presenti alla serata "21 marzo: POESIE contro la mafia" che si è tenuta al Sin Falta Café di viale Lombardia a Melegnano in occasione della Giornata in ricordo delle vittime di mafia.
Organizzata dalla Consulta cultura di Melegnano, l'iniziativa ha visto la presenza spontanea di persone tutte diverse per età e background culturale ma tutte amanti della poesia, che insieme hanno dato vita a qualcosa di emozionante per ricordare in modo diverso. La serata è stata aperta dalla presentazione di Cristiano Di Vita, dell’associazione culturale “Il Vuoto Pieno” di Cerro al Lambro, il quale ha ricordato come «la mafia è ormai diffusa dappertutto, è un modo di essere, di comportarsi, è atteggiamento, attitudine […]. La vera lotta alla mafia sta nel riconoscerla e sradicarla partendo da noi stessi, solo così potremmo mettere in moto il cambiamento».
Le improvvisazioni musicali del maestro Michael Antonio Fuschino hanno accompagnato le letture di poesie di autori noti ed esordienti, dando ritmo alle diverse interpretazioni e sottolineandone sapientemente i momenti più toccanti. Tra i lettori, autori e registi, cittadini melegnanesi e non: MariaCecilia Cavalletti, Cristiano Di Vita, Sonia Gili, Francesco Gruppi, Leonardo La Rocca, Marco Maccari, Mariella Mattioli, Nicoleta Mihai, Martina Molteni, Rosalba Papale, Simona Romeo Di Vita, Vincenzo Romeo, Elena Santamaria e Agnese Scala.
Palpabili l’emozione e il coinvolgimento dei presenti, ma ad emergere sono stati il senso civico e la volontà di cambiare le cose, espressi dalle motivazioni di tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita dell'evento.
«Abbiamo rinunciato alle slot e certo fatichiamo di più per questo, ma è troppo facile calpestare i propri principi per interesse. Presi singolarmente, ben poco potere abbiamo per migliorare questo mondo, ma se ognuno nel suo piccolo facesse anche solo un piccolo passo…» così Marcello e Guendalina spiegano perché hanno deciso di ospitare nel loro locale questo evento.
Evidente, tuttavia, la scarsa partecipazione dei giovani tra il pubblico, in una serata che poteva essere l'occasione di comprendere qualcosa in più sul fenomeno mafioso.
Dopo i dovuti ringraziamenti, è intervenuta Sara Berloto referente di Libera per il Sud-Est Milano: «Oggi sono scesi in piazza studenti, associazioni e cittadini in tutta Italia e questa sera, qui al Sin Falta Café, abbiamo ricordato queste persone in un modo bellissimo e puro attraverso la musica e la poesia sentendole in qualche modo più vicine a noi ».
E, per l'amministrazione comunale, presente il consigliere PD Luca Morosini, che ha affermato: «Unire in un unico evento la Giornata mondiale della poesia e quella in ricordo delle vittime della mafia ha creato al Sin Falta Café un'atmosfera emozionante».
Elisa Barchetta
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