Il Museo della Permanente, in collaborazione con il Comune di Melegnano, presenta L’arte «Che Resiste!», disegni della resistenza |Video|

L’iniziativa era stata organizzata prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria globale in occasione della ricorrenza del 25 aprile e oggi riprende vigore digitalmente. Guarda il Video.

L'arte che resiste

L'arte che resiste

Alcuni dettagli dei quadri

Alcuni dettagli dei quadri Nel filmato in calce potrete vedere l'intera mostra

La Permanente, in collaborazione con il Comune di Melegnano, presenta L’arte che resiste! , disegni della resistenza, raccolti da Mario De Micheli, a cura di Giorgio Seveso.
«Questa raccolta di disegni rappresenta un’occasione culturale e artistica eccezionale e per molti versi unica – recita il comunicato stampa del Museo milanese -. Pochissime volte dalla fine della guerra queste rare immagini hanno avuto l’opportunità di uscire da una dimensione privata, e oggi finalmente tornano a incontrare il pubblico in occasione del 75° anniversario della Liberazione, grazie alla Permanente di Milano che le ha avute in affidamento. Si tratta di una testimonianza straordinaria e intensa, che ci parla di un momento drammatico e cruciale della nostra storia recente: storia di popolo e di persone, di drammi e di aneliti, di lotte e di eroismi da cui sono nati i valori di democrazia, di giustizia e di libertà sui quali si fonda il nostro presente. Sono disegni nati nel fuoco della lotta, sotto lo stimolo diretto degli avvenimenti, oppure realizzati  qualche tempo dopo, ancora “a caldo”,  sull’onda delle emozioni e della concitazione e nel fervore dell’impegno per mantenere viva la tensione liberatrice e di ricostruzione democratica. Per questo sono fogli di una rara concisione espressiva, che ancora scuotono e commuovono per la loro efficacia. A impegnarsi nel trasporre visivamente il tempo della resistenza – continua la nota stampa - si possono ritrovare all’interno della raccolta nomi di artisti ben noti, quali: Renato Birolli, Aldo Carpi, Bruno Cassinari, Ibrahim Kodra, Luciano Minguzzi, Aligi Sassu, Ernesto Treccani. L’iniziativa era stata organizzata prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria globale. Da quando questa si è manifestata, in qualche modo il sentimento che ha sempre distinto la giornata del 25 Aprile acquista un significato più complessivo, generale e profondo. La “Resistenza”, infatti, diviene ora lo spazio della fermezza e del coraggio di noi tutti, uomini e donne, cittadini di questo nostro tormentato tempo presente. La lotta silenziosa e quotidiana per recuperare lo spazio della salute e della solidarietà, nell’attesa di una ritrovata normalità, certo dovrà tenere conto e fare memoria di ciò che è accaduto – conlude la comunicazione della Permanente - per poter ricominciare e ricostruire.  Proprio come accadde 75 anni fa all’indomani della Liberazione, quando molti dei valori e delle istituzioni precedenti furono radicalmente cambiati. Un’arte che resiste due volte: oggi, come allora».

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