Bilanci dei comuni….forse ci siamo e intanto si naviga a vista per dodicesimi di spesa

Resta ancora irrisolto il fondo della consistenza del fondo perequativo per compensare i Comuni dei minori introiti derivanti dal passaggio dall’Imu alla Tasi, che i sindaci vorrebbero fosse di 625 milioni di euro

Fumata semi bianca per l’approvazione dei bilanci di previsione degli 8500 comuni italiani. Si sta lentamente dipanando l’imbrogliata matassa del documento di programmazione finanziaria degli enti locali la cui discussione per quanto riguarda le cifre da inserire nei capitoli di spesa per quanto riguarda i trasferimenti dello Stato è sui tavoli del Governo ormai da troppi mesi. Tanti, troppi come si diceva se si considera che il Testo Unico dei Comuni (TUC) la legge che disciplina e regolamenta l’attività amministrativa dei municipi fissa il termine per l’approvazione dei bilanci di previsioni alla data del 30 novembre dell’anno prima e per i rendiconti di gestione dell’esercizio finanziario passato il 30 giugno.  Quest’anno come abbiamo scritto le scorse settimane il Governo ha fissato per il 31 luglio la data ultima dell’approvazione dei bilanci, pena lo scioglimento del consiglio comunale e il commissariamento del comune, mentre il conto consuntivo invariatamente deve essere approvato entro il 30 giugno. Un paradosso mai visto prima... continua a leggere