Le pagelle dell'estate Da 10 a 0 in cinque minuti

9: Bruce Springsteen.

A 63 anni, urla e si dimena per 3 ore e mezzo sul palco di San Siro. A Londra gli spengono I microfoni perché fuori tempo massimo rispetto agli orari rigidi imposti dal sindaco. Ecco un investimento proficuo in tempi di crisi: la sua musica. D'accordo, è solo rock'n'roll. O forse no?

8: Beppe Grillo.

L'Italia è il paese delle sorprese e il comico di Genova rischia di impacchettarne una clamorosa per il 2013: il Movimento 5 Stelle primo partito in assoluto alle elezioni politiche. È fantascienza, ma intanto su un film del genere molti politici stanno già avendo gli incubi.

7: SuperMario.

Pari merito: Monti e Balotelli. Il primo, se non altro per stima: accettare di raccogliere in eredità il governo dell'Italia a questo punto della sua storia repubblicana è roba da stomaco forte. Il secondo per la doppietta alla Germania: la Spagna ci avrà anche demolito in finale, ma quei muscoli da italiano "incazzato nero" valgono almeno 200 punti di spread.

6: Silvio Berlusconi.

Il voto è una media tra il 10 dell'annuncio del suo ritorno in campo, che ci regala un ennesimo indimenticabile Ferragosto di chiacchiericci sconci, e il 2 della prevedibilità della notizia stessa. Non è da lui. Chissà se la smentita arriverà prima o dopo Natale.

5: Gli sconti degli stabilimenti balneari ai clienti.

In Versilia un ombrellone con 2 sdraio ultimamente costava come una doppia in un albergo a 3 stelle. E così in molti altri posti. Ora i balneari propongono sconti, pacchetti famiglia e consumazioni omaggio. È un po' tardi, ma grazie comunque dell'altruismo.

4: I mass media nell'anno 2012.

I grandi libri sono stati scritti, le cose importanti sono state dette, le migliori notizie già date. E allora di cosa si parla? Del niente. Anzi, di fregnacce. Che sono peggio del niente.

3: L'Europa.

Un soggetto misterioso, impalpabile, geograficamente ben definito e nulla più. Nessuno riesce a spiegare esattamente cosa sia. Come Godot, sembra sempre in procinto di arrivare, ma non si vede mai. Continuiamo ad aspettare.

2: Daniela Santanchè e Nicole Minetti.

Il Cavaliere fa a malapena in tempo a dare fiato alle trombe e subito nel Pdl è tempo di passare alle grandi questioni politiche: meglio la Santanchè o la Minetti? La scaramuccia tra le due femmes fatales del centrodestra è manna dal cielo non solo per i chirurghi plastici, ma anche per tutti gli imbecilli che ne parlano e ne scrivono. In effetti, tra questi ci siamo anche noi.

1: Gli ipocriti della crisi.

Lamentarsi della crisi economico-finanziaria è diventato quasi un passatempo, ormai. Anche da parte di speculatori, evasori fiscali o pensionati d'oro. L'utilizzo libero della parola è un diritto. Esprimere qualcosa di intelligente dovrebbe essere un dovere.

0: Quelli che abbandonano gli animali.

Non si capisce perché una persona prende un animale in affidamento e a un certo momento se ne disfa, abbandonandolo in un campo o sul ciglio di una strada. Del resto, si fa fatica a comprendere molte cose.