Ondata di caldo in atto, ma purtroppo avrà vita breve

di Mario Giuliacci.
L’ondata di caldo africano appena iniziata avrà vita breve perché durerà sulle singole aree dell’Italia (Nord, Centro, Sud) meno di una settimana ovvero meno della durata media delle ondate di caldo estive.
Del resto la durata di un’ondata di caldo è un parametro importante per stimare a priori il disagio psicofisico che potrà apportare. Infatti la nostra capacità di sopportazione di una intensa calura decade rapidamente nel tempo, dopo il 3° o 4° giorno, specie negli anziani.

Insomma, una sola giornata con 38-40 gradi è decisamente più sopportabile, dal punto di vista psicofisico, di una ondata di caldo che duri 10 giorni, ma con temperature massime di “appena” 33-34 gradi, tutti i giorni.
Ma ecco gli aggiornamenti odierni sulla prima ondata estiva di caldo del 2013, alla luce delle più recenti proiezioni dei modelli:
Apice della calura: al Centronord tra martedì 18 e mercoledì 19 (e non il 21 giugno!) mentre sul Meridione l’apice verrà toccato tra venerdì 21 e sabato 22.
Fine dell’ondata di caldo: giovedì 20 al Nord, sabato 22 al Centro e Sardegna, domenica 23 al Sud.

La fine dell’ondata di calura sarà decretata inizialmente sul Nord Italia dall’arrivo di una fresca perturbazione atlantica la quale già mercoledì sera darà luogo a rovesci e temporali su Alpi centro-occidentali e Lombardia (forti sui laghi lombardi) mentre giovedì rovesci e temporali dovrebbero insistere su Val d’Aosta, Ovest Piemonte, Verbano, Alpi e laghi lombardi, Dolomiti, Bresciano, Veronese.
Poi, sabato 22, probabilmente arriverà una seconda perturbazione atlantica sul Nord Italia, la cui aria fresca dovrebbe poi rapidamente propagarsi a tutta l’Italia tra sabato e domenica. Per i dettagli di questa nuova perturbazione preferiamo attendere, per avere qualche certezza in più.