Mediglia, “Ch’el scùsa, ma lù chi l’è?” commedia dialettale ma sofisticata

Come sempre da quasi un trentennio, la Meteor porta in scena il dialetto milanese, ma come accade
da un po’ di tempo a questa parte si diverte a proporlo in una chiave un po’ insolita.

Con la regia di Paolo Starvaggi, in scena Venerdì 23 e sabato 24 novembre al Teatro Mediglia

Come sempre da quasi un trentennio, la Meteor porta in scena il dialetto milanese, ma come accade da un po’ di tempo a questa parte si diverte a proporlo in una chiave un po’ insolita.
“Ch’el scùsa, ma lù chi l’è?”, il nuovo spettacolo allestito dalla compagnia diretta da Paolo Starvaggi, è sì una commedia in milanese, ma permeata da un umorismo sofisticato, lontano dai classici toni popolareschi tipici dei testi dialettali.
Ambientata nella Milano, anni ’30, la pièce teatrale parla di  Luisa, bisbetica moglie dell'avvocato Paolo Malpieri,  la quale un giorno dopo una crisi di nervi non riconosce più il consorte. Il quale chiede allora aiuto al professor Spinelli, ma la moglie riconosce nel luminare il marito. La situazione si complica quando arriva una zia di Luisa che, non conoscendo il vero marito, tenta di accasare la figlia Evelina all'avvocato presentato come amico di famiglia da Luisa.
Il testo originale è di un maestro della commedia, Aldo De Benedetti, astro lucente del teatro italiano anni ’30, tramontato a causa dalle leggi razziali e poi riscoperto nel dopoguerra. La traduzione in dialetto milanese è di Alberto Balzarini, prolifico autore in vernacolo.
I dialoghi, vivaci e surreali come le situazioni che si susseguono sul palcoscenico, permeano lo spettacolo di un umorismo intelligente e per nulla banale: ne esce un ritratto graffiante, affettuoso, mai banale della vita matrimoniale.
In scena, Bice Migliorati, Giuliano Patrini, Paolo Starvaggi, Maria Di Maio, Giuliana Salvaderi, Carmen Cassi, Claudia Aceti, Alessandra Lombardi, Claudia Rossi. Lo stesso Starvaggi, come detto, cura la regia, con l’aiuto di Luigi Roer. Angelo Francabandiera cura le scenografie, Matteo Noli la parte tecnica.