Mediglia, la fiera per riscoprire Antichi Mestieri

Il programma completo: dal 13 al 14 ottobre il comune ospita la prima edizione di un evento teso a valorizzare le tradizioni secolari del territorio

Gianni Fabiano

Gianni Fabiano Il vicesindaco su un mezzo d'epoca

Balli, canti e ottimo cibo milanese alla Fiera cross-temporale di Mediglia

Tutti sul carro del "Fattur" per andare con "el calavant" dagli "Strapasson" che fanno i matti con "el tratore". Tra i campi verdeggianti di via Roma e via Castellazzi la Proloco medigliese ha deciso di stabilire questa nuova occasione d'incontro generazionale e di apprendimento simultaneo. Un weekend da passare in famiglia alla riscoperta delle peculiarità agricole e zoologiche del nostro territorio. L'evento è stato organizzato in modo da avere una grande presenza qualificata e autoctona: oltre ai volontari del Comune di Mediglia e ai cuochi dello street food, ci saranno tutti gli agricoltori medigliesi e una rappresentanza degli Alpini. Tra le molte suggestioni della fiera, sarà possibile assistere alla mungitura delle mucche in cascina con le più moderne tecnologie e la trasformazione casearea del latte nei formaggi tipici della zona. Si potranno acquistare questi prodotti con altre pietanze del luogo come la polenta degli alpini direttamente in loco. Una mostra statica di trattori sarà interrotta, invece, dall'accensione dei moderni mezzi all'avanguardia per assistere alla tradizionale trebbiatura e sgranatura del grano. Ancora più suggestiva, sarà l'aratura al calar della notte accompagnata da balli e canti danzanti per animare la festa. Il vicesindaco di Mediglia Fabiano è soddisfatto di questo nuovo progetto e si aspetta una risposta positiva dai suoi concittadini e dal sud est milano in generale. «Questa è una fiera adatta a tutti quanti. Un'occasione - dichiara Giovanni Fabiano -  per i più piccoli di vedere e di toccare con mano vecchie attività che ora si trovano solo nei film o in foto sbiadite. Mentre per i nonni ci sarà la possibilità di ringiovanire e tornare alla realtà campagnola di un tempo». Insomma, la fiera degli Antichi Mestieri avvia un filone agricolo e zootecnico che è destinato a prendersi la scena regionale e ha i contenuti giusti per diventare un coinvolgente appuntamento fisso.