Dal Parlamento europeo, la nuova “eurofollia”

L'imposizione peggiore è che si prevede di finanziare il tutto imponendo nuove tasse finalizzate a favorire i paesi terzi, nostri concorrenti. Chiedere in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo alla nostra gente e alle nostre imprese tali sacrifici é l'ennesima eurofollia.
Per noi, l'UE potrà prendere in considerazione un secondo periodo d'impegno, ai sensi del Protocollo di Kyoto, solo se ciò avverrà in un quadro complessivo, globale e giuridicamente vincolante.