L’Assessore “inchiodato” dalla rotonda di via XXV Aprile?

Leggendo le vostre news online ho appreso che l’assessore alla Mobilità, ai Lavori pubblici e alla Cultura di Peschiera Borromeo, Massimo Chiodo, si è dimesso. Ho subito pensato che quella nuova rotonda di via 25 Aprile fosse stata la causa. Tralasciando le scandalose tempistiche e le opinabili modalità con cui è stata costruita, la rotonda è veramente un “capolavoro” urbanistico da consegnare alla storia.

Tutti gli autisti che non sono pratici della strada imboccano la corsia riservata ai bus, sarebbe bastato utilizzare la prima entrata pre-rotonda dedicata ai parcheggi della ditta fronte strada come corsia preferenziale per la fermata del bus; in direzione Canzo quando fanno la rotonda imboccano il controviale a lento traffico. In direzione Pantigliate invece, la rotonda non è una rotonda ma è un rettilineo pericoloso perché le auto non sono costrette a rallentare, come di solito avviene in prossimità di una rotonda tradizionale, perché il raggio della curva, evidentemente studiato per i mezzi pesanti, consente un passaggio agevole e veloce ai veicoli. Il guardrail in legno finisce proprio dove la carreggiata è più pericolosa. Ma il capolavoro è il muretto in cemento armato a strisce bianche nere che protegge la carreggiata che taglia in due la rotonda destinata al traffico in uscita da via Galvani; spero di sbagliarmi ma assisteremo inevitabilmente ad una tragedia prossimamente, qualcuno si schianterà su quel muretto. Sicuramente l’Assessore dimissionario sarà stato assistito da pareri illustri per la progettazione della rotonda, anche se numerose segnalazioni sono state inviate anche attraverso il vostro giornale, delle quali non ha mai tenuto conto. Alla fine invece leggo che la rotonda non c’entra niente, ma che le dimissioni sono dovute a diversi motivi riconducibili a una diversità di vedute sulla programmazione della attuale Amministrazione, lanciando contestualmente un nuovo progetto politico: se i futuri traguardi della nuova formazione politica saranno come quelli ottenuti alla rotonda di via XXV Aprile, ne vedremo delle belle.

Giancarlo Garavaglia, Peschiera Borromeo