Sull’articolo di Giulio Carnevale sul 25 Aprile

Lei utilizza il termine “militanti antifascisti” con disprezzo volutamente dimenticando che l'antifascismo (in Italia sinonimo di anti totalitarismo) è componente fondamentale e patrimonio fondativo della nostra repubblica. Lei associa Antifascismo =piazze violente =Comunisti con il preciso obiettivo di denigrare e rifiutare il valore dell'Antifascismo in forza di una feroce polemica anticomunista che ha percorso tutto il Novecento. [...] Lei definisce “..una sconfitta...” il 25 Luglio 1943, e cioè la cacciata di Mussolini da parte dei membri del Gran Consiglio del Fascismo, forse preferiva Lui?  Lei definisce “..una sconfitta...” il 25 Aprile 1945, e cioè il giorno in cui un popolo intero festeggiò la fine della guerra ballando o piangendo i propri morti, forse preferiva non finisse mai?  Lei definisce “..una sconfitta...” il 13 Giugno 1946, e cioè il giorno in cui il Re Umberto II parte per  Lisbona accettando il responso referendario favorevole alla Repubblica; è, in cuor suo, rimasto  Monarchico?  L'unica “sconfitta” che condivido è l'8 Settembre 1943, data funesta per tutti gli uomini dell'esercito italiano, mi permetto di ricordarle la strage di Cefalonia.  Gentile sig. Carnevale, vorrei semplicemente ricordarle che questo paese, nella prima parte del 900, divenne una Dittatura. Novanta anni sono pochi e le memorie del ns. paese sono ancora presenti, olio di ricino in primis, con un crescendo sino alle fucilazioni ed impiccagioni di “Banditi”, passando per la tremenda seconda guerra mondiale costata moltissimo in termini di morti ed una immensa distruzione del paese. Mi raccontavano i vecchi che è stata dura, non si dimentichi che in questo paese milioni di persone correvano in piazza a sostenere il fascismo ed è stato molto difficile e lungo far capire agli italiani quanto fosse importante la Libertà. Libertà di voto, espressione, pensiero, di stampa, di organizzazione. E' costata sangue, tanto sangue. [...] Come il Risorgimento ci ha consegnato con il sangue l'Italia Unita, la Resistenza con il suo sangue
ci ha regalato Libertà e Democrazia, conserviamola integra per le future generazioni.