Magni incidenti sul lavoro: « È una continua strage non si può fare solo la conta dei morti, la sicurezza deve diventare priorità»
Il Senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra interviene a seguito del’incedente sul lavoro di Opera: «Tre infortuni mortali al giorno e oltre 1000 incidenti, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, sono le drammatiche cifre del 2022»

Tino Magni Senatore Alleanza Verdi Sinistra
«Anche oggi contiamo i
morti sul lavoro. Una serie infinita di incidenti mortali. Ieri a Domodossola,
Cassino, Fano e oggi Milano. Dall’inizio dell’anno sono morti 152 lavoratori,
93 di questi sui luoghi di lavoro. Una strage continua in tutta la penisola. Non
si può più fare solo la conta dei morti. La sicurezza sul lavoro deve essere la
priorità. Nuove assunzioni di ispettori per avere sempre più controlli, più
risorse per la prevenzione e la formazione, più investimenti e personale
ispettivo per la lotta al lavoro nero ed alle irregolarità, inserimento nel
codice penale del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro sono solo alcune
delle cose da fare subito», afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore
dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino
Magni.
«I numeri di infortuni e
morti sul lavoro sono elevati e non degni di un Paese civile – prosegue
Magni –. La frammentazione del mondo del
lavoro, la precarizzazione e il continuo ricorso ai subappalti sono tra le
cause più evidenti di questo fenomeno gravissimo. Tre infortuni mortali al
giorno e oltre 1000 incidenti, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, sono le
drammatiche cifre del 2022. Come Alleanza Verdi e Sinistra del Senato abbiamo
proposto l’Istituzione di una commissione d’inchiesta monocamerale sulle condizioni
di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,
istituita all’unanimità nei giorni scorsi. Ora è necessario che la commissione
avvii i suoi lavori il prima possibile. Dobbiamo mettere un punto a questa
lunga scia di sangue» conclude Magni.