#Mediglia2016, la coalizione di centrosinistra presenta il suo candidato Sindaco Giovanni Cariello
In vista delle amministrative, la coalizione che prende il nome di “Progetto Mediglia” punta sull'esperienza dell’ex Sindaco di Colturano, dove è rimasto in carica 10 anni raggiungendo obiettivi importanti
«I fondi per i Comuni messi stanziati dalla Regione ci sono, basta attivarsi per reperirli»
«Bisogna rompere l'isolamento delle varie frazioni, e dei cittadini, facendogli vivere il territorio, coinvolgendoli, e rompere anche l’isolamento del Comune di Mediglia, che tenta di risolvere i problemi da solo. Non chiudiamoci nel localismo». Queste sono le parole di Giovanni Cariello, 49 anni, candidato Sindaco della coalizione di Centrosinistra che risponde al nome di “Progetto Mediglia”. In Giovanni la coalizione ha identificato la persona ideale per concorrere alle elezioni amministrative di Giugno, coalizione che riunisce: “Partito Democratico”, “Sinistra Ecologia e Libertà”, il “Comitato Mediglia” e il gruppo civico “Uniti per Mediglia”. Sposato e con un figlio, Giovanni è un uomo di grande esperienza, come spiega il coordinatore del PD locale, Gianmario Massari: «Giovanni ha cuore, esperienza e competenza. A chi critica il fatto che sia residente a Colturano, farei notare come il linea d’aria da qui, dalla sala consiliare di Triginto, sia molto più vicino che Bettolino. Giovanni ha lavorato per dieci anni come Sindaco di Colturano, dove ha realizzato piste ciclabili, una palestra e una biblioteca, ha creato nuovi posti di lavoro attirando le aziende, ha migliorato la sicurezza, ha affrontato la questione rifiuti. Ha fatto rete con la Regione, le associazioni e i cittadini per realizzare i progetti volti a migliorare il bene comune, un metodo che vorremmo esportare anche qui a Mediglia».
Il dialogo, la rete, sono elementi basilari nell’ideale di politica di Giovanni Cariello, un elemento imprescindibile se si vuole uscire da situazioni statiche: «Dobbiamo allargare il concetto di territorialità – spiega il candidato di “Progetto Mediglia” – guardare agli altri Comuni, ricercare il dialogo. Ci sono molti progetti, per la viabilità sostenibile e non solo, approvati e poi lasciati cadere nel dimenticatoio, noi vogliamo riprenderli per realizzarli. Basti pensare al progetto “MiBici”( bando al quale Mediglia non ha partecipato), al collegamento Bettolino-Pantigliate-Paullo, messo a bilancio e fermo, o alla riqualificazione dell’Addetta, le sponde infatti necessitano di interventi. I fondi per i Comuni stanziati dallo Stato e della Regione ci sono, basta attivarsi per riuscire a reperirli, per questo conteremo su un’apposita task force adibita alla ricerca di bandi e fondi».
I problemi a Mediglia sono molti, li fanno notare sia le persone in sala consiliare, sia il candidato Sindaco, che sottolinea come sia necessario agire su molti settori: «Per quanto riguarda la sicurezza, le telecamere aiutano, ma non basta. A Colturano le abbiamo installate nei punti sensibili, e al contempo abbiamo stipulato accordo con altri Comuni che inviano in orari regolari le proprie pattuglie. Il settore dei servizi sociali è carente, ci sono molti anziani che necessitano di aiuto e inoltre è stato chiuso il centro a loro dedicato. Ma all’intera cittadinanza mancano servizi, anche di trasporto interno, per il quale dovremmo puntare alla mobilità leggera, e sono assenti anche luoghi e strutture di ritrovo. Le frazioni sono troppo distaccate tra loro anche per la mancanza di un centro di aggregazione polivalente. Anche sui rifiuti agiremo prontamente, non è infatti possibile che la raccolta differenziata sia ferma al 50% quando la minima nazionale è del 65%. Sarà un segnale educativo e importante anche per risparmiare, e ovviamente il percorso di rifiuti zero è l’obiettivo ultimo, ma serve processo graduale, in divenire. Infine per la questione Mapei, andrà fatta seria proposta alla città metropolitana, per cercare la possibilità di mantenerla sul territorio, si parla di posti di lavoro, e la situazione è complicata dato che la partita non la fa più Mediglia».
Il programma elettorale, come in molti altri casi, non vi è ancora, le idee ci sono, e chiari sono i punti sui quali bisogna agire, ma tali idee andranno integrate con le segnalazioni e le necessità primarie dei cittadini. Questo è il primo mattone per porre le basi del dialogo, della rete a cui fa riferimento il “Progetto Mediglia”, sia con i cittadini, sia con le 22 associazioni e sia con i Comuni limitrofi per ricercare soluzioni ad annosi problemi. Dopo 10 anni da Sindaco, Giovanni è pronto a rimettersi in gioco:«Ciò che mi spinge a ricandidarmi è la passione e l’interesse nel fare il bene comune della collettività. Fare del bene, cercare di dare servizi alle persone che ne hanno bisogno, è un’esperienza impagabile, non mi piace chiaccherare…ma lavorare».