Il CDU si dichiara contrario al riconoscimento delle coppie omosessuali

Nella recente visita a Milano, il segretario generale del CDU, Mario Tassone, ha ribadito con fermezza la «contrarietà a qualsiasi forma di riconoscimento legale di queste relazioni atipiche»

Mario Tassone, segretario generale di CDU

Mario Tassone, segretario generale di CDU

Milano, a pochi giorni dalla sentenza della Corte Europea di Strasburgo, con la quale l’Italia è stata sanzionata per non aver ancora riconosciuto le unioni omosessuali, il CDU si è espresso sul tema in questione. I Cristiani Democratici Uniti hanno ribadito la loro ferma opposizione alla possibile approvazione del decreto legislativo in discussione al Senato, che vedrebbe il riconoscimento dei diritti patrimoniali e assistenziali eventualmente spettanti alle coppie omosessuali e di un loro potenziale riconoscimento. Su questo tema il CDU ha la chiara e decisa posizione di netta contrarietà all'introduzione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, all'eventuale reversibilità della pensione e a maggior ragione, alla possibilità di adottare minori. Tale posizione è stata ribadita anche dal segretario generale, l’Onorevole Mario Tassone nella sua recente visita milanese. Il segretario ha colto l’occasione per condividere alcuni ricordi personali in merito alle battaglie referendarie contro il divorzio e contro l’aborto. Per il CDU «è necessario ribadire la contrarietà a qualsiasi forma di riconoscimento legale di queste relazioni atipiche e, ad esempio, al conseguente diritto di reversibilità della pensione che causerebbe un oneroso costo a carico delle finanze pubbliche sottraendo consistenti risorse meritevoli invece di più significativi e necessari utilizzi».