Cortocircuito Area B, il Pd chiede modifiche al Sindaco del Pd che si astiene dal voto della mozione emendata dalla Lega, ma niente stop
L'Ordine del Giorno approvato con i voti del solo centrosinistra impegna Città Metropolitana di Milano a varare una serie di deroghe convergendo con le richieste che da tempo chiede l’opposizione. FdI: «Un muro contro muro che non mette d’accordo nessuno»
02 novembre 2022
Milano 2 novembre 2022. Oggi è stato convocato un Consiglio
Metropolitano da remoto avente come unico punto all’ordine del giorno l’atto
firmato dal gruppo consiliare di maggioranza, cioè dal Partito Democratico, su Area B. Provvedimento “green” di limitazione del traffico urbano voluto dallo
stesso Pd. La mozione Ceccarelli, ha ottenuto
il via libera con il voto del solo Pd. L’ordine del giorno conteneva una
serie di correzioni sui provvedimenti legati all’ Area B: rinnovare la deroga,
oggi scaduta, per i cittadini che hanno già prenotato un’auto non inquinante,
in modo da poter presentare le domande fino a fine anno e avere esenzione fino
a ottobre 2023; tutelare tutti i cittadini che si dirigono verso i parcheggi di
corrispondenza, alcuni dei quali oggi collocati all’interno di Area B;
sostenere un sistema di sconti sull’abbonamento al trasporto pubblico per chi è
soggetto ai divieti; potenziare ed estendere il car sharing anche oltre il
Comune; un sistema di possibile attenuazione di Area B per i cittadini con Isee
basso, attuato attraverso un numero maggiore di ingressi, una revisione del
sistema Move-In o l’aumento dei massimali di km percorribili; la richiesta a
Regione Lombardia di potenziamento degli investimenti sul sistema di trasporto
pubblico locale, oggi carente in maniera critica in molte aree del territorio
metropolitano. Una mozione, per intendersi, che ha costretto lo stesso Sindaco
Sala ad astenersi dalla sua stessa maggioranza. Un cortocircuito in piena
regola che investe sia il Sindaco, sia i consiglieri Metropolitani di
maggioranza che siedono (e sedevano già nel 2018) a palazzo Marino e che si
trovano oggi a contraddire loro stessi, prima ancora degli altri colleghi. «Un
muro contro muro che non mette d’accordo nessuno - dice il consigliere
metropolitano Guglielmo Villani (FdI) -. Da
una parte il Sindaco metropolitano Sala che non ammette lo sbaglio e dall’altra
una maggioranza Pd che si contrappone al proprio Sindaco con una mozione che
emendata dalla Lega non accontenta ancora nessuno, tanto da passare con i soli
voti della maggioranza escluso il sindaco e la Lega appunto. Una situazione
paradossale che lascia nel mezzo ancora una volta i cittadini speranzosi che
auspicavano almeno in una temporanea sospensione del provvedimento e invece si
trovano con un nulla di fatto più una mozione per alcuni punti ovvia e senza
senso». Prosegue il capogruppo del partito di Giorgia Meloni, Pino Pozzoli: «Area B è un errore tanto palese che oggi sono tutti costretti a
riconoscerlo. Ma senza la sospensione temporanea o la soppressione definitiva,
il tutto rientra in un gioco delle parti che non spostano il problema
principale: il peggioramento della qualità della vita per tutti coloro che
vivono nell'hinterland. Sia esso ambientale o per stile di vita. Come Fratelli
d'Italia non ci siamo prestati al gioco e, smascherate le questioni dialettiche
tutte interne al Pd, abbiamo abbandonato l'aula virtuale prima del voto,
lasciando ai presenti le discussioni di lana caprina che certificano il
fallimento di Area B, ma su cui nessuno ha il coraggio di tornare indietro a
discapito di tutti i cittadini dell'area vasta milanese». Per protesta anche
l’intero gruppo consiliare Insieme per la Città Metropolitana – Forza Italia -i
consiglieri metropolitani Cocucci, Variato, De Vito e Segala- non ha
partecipato al consiglio. Secondo Marco
Segala, Sindaco di San Giuliano Milanese,
«convocare da remoto un Consiglio con un solo punto all'ordine del giorno,
ovvero una mozione di maggioranza, è assurdo, una mera forzatura». «La
presentazione della mozione - prosegue Francesco
Variato - è un tentativo da parte dei
sindaci metropolitani del PD di smarcarsi dal sindaco Sala andando ad
aggiungere confusione e cercando di gettare discredito su Regione Lombardia.
Nel merito della proposta, è preoccupante che questa non faccia nessun accenno
a progettualità future». Secondo il Consigliere Alessandro De Vito «oggi va in scena il tentativo da parte del
Pd metropolitano di correggere un provvedimento sbagliato, gravoso per le fasce
di popolazione più deboli e privo di grande efficacia in termini di riduzione
dell’inquinamento. Ammettono l’errore senza però sospendere il provvedimento,
come chiediamo da oltre un mese». Conclude la capogruppo di Insieme per la
Città Metropolitana – Forza Italia Vera Cocucci: «La mozione dimostra chiaramente che anche i consiglieri del Pd evidenziano
molti aspetti che non vanno nella misura di Area B, come l’impossibilità di
raggiungere i parcheggi di corrispondenza, i limiti di ingressi liberi e di
chilometraggio (50 ingressi e 2000 km) nonché un servizio di trasporto pubblico
locale del tutto inadeguato per l’area metropolitana. Abbiamo chiesto di poterne
discutere in presenza ma non ci è stato concesso. Abbiamo chiesto di aggiungere
la sospensione della misura fino alla sistemazione degli aspetti che non vanno,
in parte elencati anche nell’atto del PD dn votazione oggi, ma la maggioranza
non accetta di sospendere una misura che per loro stessa affermazione non va
bene».
«Questa sera il Sindaco Sala ha di fatto preso una bella bastonata dalla sua maggioranza in Città Metropolitana, dove è stata approvata la mozione a firma PD con modifiche Lega in contrasto ai divieti di circolazione in Area B», intervengono il Capogruppo della Lega Samuele Piscina e i Consiglieri metropolitani del carroccio Roberto Di Stefano, Raffaele Cucchi ed Ettore Fusco. «Rimangono comunque seri contrasti sulla mancata sospensione dei divieti in questo momento di grave crisi economica e sulla dichiarazione del Sindaco di contrarietà a un'apertura sulla sospensione di conteggio dei chilometri a telecamere spente di Area B, quindi la sera e nel weekend. Insomma un vero e proprio schiaffo dal Pd provinciale che vede molti sindaci di sinistra contrari al provvedimento - concludono gli esponenti leghisti -. Speriamo davvero che ci sia una netta presa di posizione nei confronti del Sindaco, astenuto in fase di voto, e che la mozione lo porti a tornare seriamente sui suoi passi. La scusa di ottenere più soldi da una Regione che destina già il 25% di tutti i fondi lombardi sul trasporto pubblico alla sola Milano non è minimamente concepibile a fronte di interventi come questo, concepito univocamente da Sala senza ascoltare comuni e cittadini, colpendo le fasce basse della popolazione».
«Questa sera il Sindaco Sala ha di fatto preso una bella bastonata dalla sua maggioranza in Città Metropolitana, dove è stata approvata la mozione a firma PD con modifiche Lega in contrasto ai divieti di circolazione in Area B», intervengono il Capogruppo della Lega Samuele Piscina e i Consiglieri metropolitani del carroccio Roberto Di Stefano, Raffaele Cucchi ed Ettore Fusco. «Rimangono comunque seri contrasti sulla mancata sospensione dei divieti in questo momento di grave crisi economica e sulla dichiarazione del Sindaco di contrarietà a un'apertura sulla sospensione di conteggio dei chilometri a telecamere spente di Area B, quindi la sera e nel weekend. Insomma un vero e proprio schiaffo dal Pd provinciale che vede molti sindaci di sinistra contrari al provvedimento - concludono gli esponenti leghisti -. Speriamo davvero che ci sia una netta presa di posizione nei confronti del Sindaco, astenuto in fase di voto, e che la mozione lo porti a tornare seriamente sui suoi passi. La scusa di ottenere più soldi da una Regione che destina già il 25% di tutti i fondi lombardi sul trasporto pubblico alla sola Milano non è minimamente concepibile a fronte di interventi come questo, concepito univocamente da Sala senza ascoltare comuni e cittadini, colpendo le fasce basse della popolazione».
02 novembre 2022