Progetto di Legge sulla governance del Parco Sud, Lucente (FdI) smentisce Di Marco (M5S): «Il Pdl, non è stato ritirato. Non ha capito o da notizie false»

«Da Di Marco da mesi sentiamo solo lamentele senza uno straccio di proposta concreta e fattibile. Non ha reale interesse, perché altrimenti si sarebbe seduto al tavolo con me e le altre forze politiche. Un’altra occasione persa per lui e il M5s, ma ormai non mi aspetto più niente di diverso»

«Mi lascia molto perplesso il consigliere del M5s Nicola Di Marco che gioisce per il ritiro del mio Pdl 106 sul Parco Agricolo Sud Milano – commenta Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia -. Innanzitutto il Pdl non è stato ritirato. E a questo punto delle due l’una: o Di Marco non ha capito quello che è successo in Commissione nonostante sia pagato dai cittadini per svolgere il suo mestiere, o dà notizie false ben consapevole di farlo. Non so quale delle due ipotesi mi atterrisca di più. Quello che è successo ieri in Commissione regionale è che è stata presentata una risoluzione, che ora valuteremo insieme agli altri partiti politici. O almeno a quelli che vogliono davvero lavorare e non solo criticare. Lavoreremo anche con l’opposizione, infatti, e anzi sono onesto nel dire che il Pd si è dimostrato molto interessato a impegnarsi con noi e a trovare un accordo che vada a vantaggio del territorio. Da Di Marco invece da mesi sentiamo solo lamentele senza uno straccio di proposta concreta e fattibile. A lui basta ostacolare il lavoro degli altri, senza dare una alternativa valida. La risoluzione che è stata presentata, dicevo, verrà valutata attentamente. Consideriamo anche il fatto che, se l’iter del Pdl 106 diventasse troppo lungo, sarebbe nell’interesse del territorio dare la possibilità all’assessore di presentare un Pdl da sottoporre all’attenzione del Consiglio. Io non lavoro per me stesso ma per i cittadini - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia -, quindi per me l’unica cosa importante è ottenere il miglior risultato possibile e non prendermene l’esclusivo merito. Ma questo è un ragionamento difficile per il consigliere Di Marco, che non solo non conosce il territorio di cui parla, ma neanche ne ha reale interesse, perché altrimenti si sarebbe seduto al tavolo con me e le altre forze politiche (compresi i suoi colleghi di opposizione del Pd) e avrebbe dato il suo apporto. Un’altra occasione persa per lui e il M5s, ma ormai non mi aspetto più niente di diverso».