Riforma del PASM, Di Matteo (F.I.):«La polemica sulla nomina del Direttore è surreale. Da nove anni c’è un Direttore senza i titoli richiesti»

Per Alfonso Di Matteo Consigliere azzurro del Municipio 4 di Milano e Consulente tecnico per la stesura del PdL 218 «È solo una questione politica. Le questioni tecniche sollevate non sono decise dalla governance del Parco Agricolo Sud Milano»

Alfonso di Matteo

Alfonso di Matteo Consigliere di Forza Italia del Municipio 4 di Milano e Consulente tecnico per la stesura del PdL 218

Abbiamo raggiunto telefonicamente Alfonso Di Matteo Consigliere di Forza Italia  del Municipio 4 di Milano e Consulente tecnico per la stesura del PdL 218, per confutare le dichiarazioni delle associazioni ambientalistiche in merito alla Progetto di Legge regionale n.218, sul cambio di governance del Parco Agricolo Sud Milano. «La polemica sulla nomina del Direttore è surreale. Da nove anni c’è un Direttore senza i titoli richiesti. Il regolamento del Parco Agricolo Sud parla chiaro. L’art. 11 recita che  “il Direttore del Parco è nominato dal Consiglio Provinciale, tramite esperimento di concorso pubblico per titoli ed esami, aperto a persone laureate in architettura, ingegneria civile, urbanistica, biologia, geologia, scienze forestali ed agrarie. L’attuale Direttore è un laureato in Scienze politiche, per cui senza le competenze necessarie. È strano che nessuno se ne sia accorto in questi anni».
«Sul fatto delle autonomie finanziarie – continua Di Matteo-, e il contributo dei comuni, forse bisognerebbe ricordare  quello che avviene negli altri parchi regionali, dove ogni Ente paga per i millesimi che detiene. Invece fino adesso Milano con circa 35 mila euro di versamenti, esprime tutti gli organi direttivi, lasciando esclusi gli altri comuni. È una questione di equità, il parco non è di sinistra e non è di destra, il Parco Agricolo Sud Milano è di tutti. Inoltre – continua il Consulente tecnico del PdL regionale – , le questioni espresse dal WWF quali: l’inserimento delle aree naturali, i divieti di caccia, il posizionamento di siepi campestri e la creazione di fasce ripariali lungo i corsi d’acqua del Parco, sono decisioni tecniche in seno al Piano di Coordinamento triennale e non sono decise dalla nuova governance del Parco Agricolo Sud Milano».
Per Alfonso Di Matteo, anche le barricate sollevate dal centro sinistra non sono nient’altro che polemiche strumentali. Per l'azzurro, quello che davvero non va giù all'area PD, è il numero dei membri del Cda del Parco Agricolo Sud,  infatti le poltrone scenderanno da 11 a 8.
Giulio Carnevale