Da Regione Lombardia 15 milioni di euro per parchi regionali e riserve naturali, al Parco Agricolo Sud Milano 950.000 euro

Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi: «Erano previsti dieci milioni di euro, ma abbiamo deciso di aumentare i fondi anche in conseguenza degli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali e dell'energia, che hanno fatto schizzare i costi dei progetti degli enti gestori»

Parco Agricolo Sud Milano

Parco Agricolo Sud Milano

Regione Lombardia ha stanziato, su proposta di Fabio Rolfi, assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, 15 milioni di euro per il potenziamento strutturale e infrastrutturale dei parchi regionali e delle riserve naturali.
«Le risorse - ha spiegato l'assessore Rolfi - sono state stanziate nell'ambito del Piano Lombardia voluto dal presidente. Erano previsti dieci milioni di euro, ma abbiamo deciso di aumentare i fondi anche in conseguenza degli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali e dell'energia, che hanno fatto schizzare i costi dei progetti degli enti gestori».

Gli interventi finanziabili

Sono ammissibili interventi relativi all'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni immobili, costituiti da fabbricati sia residenziali che non residenziali; la costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione straordinaria di opere e impianti; l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale e l'acquisizione di aree.

Obiettivo tutela a 30% della superficie regionale

Un quarto del territorio lombardo è sottoposto a regime di tutela e, ha fatto sapere l'assessore, l'obiettivo è arrivare al 30%. Le aree naturali, ha aggiunto, devono avere strutture e infrastrutture adeguate ad accogliere un numero sempre crescente di persone, salvaguardando al contempo la loro valenza naturalistica ed ecosistemica. In seguito alla pandemia, i parchi regionali hanno visto aumentare gli accessi: diventeranno sempre più fonte di attrazione turistica e luoghi di promozione di educazione ambientale tra le giovani generazioni. Bisogna essere pronti.

Il ruolo centrale di parchi e aree protette

Occorre valorizzare e far conoscere i parchi, ha detto in conclusione l'assessore, veri e propri polmoni verdi della Lombardia, e spazi che permettono alle città di respirare. Il tema del benessere è diventato centrale nel dibattito pubblico ed è fondamentale richiamare l'attenzione sul prezioso lavoro che le aree protette svolgono nella cura del territorio, del paesaggio e della biodiversità. L'assessore regionale ha voluto, infine, ringraziare Federparchi e gli enti gestori per il lavoro svolto e per la collaborazione costante.

I criteri di riparto per l'assegnazione di contributi regionali prevedono la suddivisione degli enti gestori in tre categorie in relazione alla loro estensione.

BERGAMO
Orobie Bergamasche 950.000; Serio 412.500; Adda Nord 412.500; Colli Bergamaschi 412.500.

BRESCIA
Adamello 950.000; Alto Garda bresciano 950.000; Oglio Nord 675.000; Monte Netto 412.500; Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo 412.500; Torbiere Sebino 412.500.

COMO
Spina Verde 412.500; Pian di Spagna - Lago di Mezzola 412.500; Cremona Oglio Sud 675.000.

LECCO
Grigna Settentrionale 412.500; Montevecchia e Valle del Curone 412.500; Monte Barro 412.500.

LODI
Adda Sud 675.000.

MANTOVA
Mincio 675.000.

MILANO
Valle del Ticino 950.000; Parco Agricolo Sud Milano 950.000; Groane 412.500; Nord Milano 412.500.

MONZA E BRIANZA
Valle del Lambro 412.500.

SONDRIO
Orobie Valtellinesi 950.000.

VARESE
Campo dei Fiori 412.500; Pineta Appiano Gentile e Tradate 412.500.

Emanuele Grassini