Rivolta di alcuni comuni della Paullese contro il nuovo studio per il Trasporto pubblico locale: «Siamo solo per il prolungamento della M3»
L’accordo per finanziare l’ennesimo costoso studio di fattibilità proposto dal comune di Milano contempla anche soluzioni non gradite come la “BRT”
24 settembre 2018
Per accedere ai bandi per il finanziamento dei progetti per il trasporto pubblico locale di Stato e Regione è necessario avere un minimo di progettualità. Per questo motivo l’Assessore alla Mobilità del Comune di Milano sta preparando per l’Agenzia per il Trasporto Pubblico della Città Metropolitana di Milano, Lodi e Pavia uno studio di fattibilità, incaricando direttamente la controllata del Comune di Milano, MM Spa: “Prima fase del progetto di fattibilità tecnica economica per un sistema di trasporto ad alta capacità lungo l’asse del prolungamento della M3 da San Donato Milanese lungo la Paullese”.
Questo studio costa circa 282mila euro, Regione Lombardia lo finanzia con € 110.000, il resto viene suddiviso con i comuni interessati. Il Comune di Milano contribuirà con € 95.610; San Donato Milanese con € 20.000; Peschiera Borromeo con € 15.000; Mediglia e Paullo con € 11.500 a comune; Crema con € 8.000, Zelo buon Persico, Pantigliate e Settala con € 3.500 per ogni Municipio. In questi giorni, come chiesto dal Comune di Milano, le amministrazione interessate stanno approvando l’adesione all’accordo. I comuni con i capitoli di spesa già approvati nel bilancio lo fanno solo in Giunta; i comuni che invece dovranno apportare variazioni di Bilancio, faranno un passaggio in Consiglio comunale. Infatti a Peschiera Borromeo, la delibera è al primo punto dell’adunanza pubblica del 26 settembre e tratterà proprio la richiesta di adesione allo studio di fattibilità. L'elaborato prenderà in considerazione non solo il tanto desiderato progetto di prolungamento della M3 fino a Paullo; la creazione di una Linea ferroviaria Milano - Crema, o la realizzazione della Metrotranvia leggera; ma anche il potenziamento del trasporto pubblico esistente. Unica novità sottoposta allo studio, il pallino dell’Assessore Granelli: la BRT (Bus Rapid Transit). Se ce ne fosse ancora bisogno un chiaro segnale che il prolungamento della M3 fino a Paullo, non si farà mai più. Infatti questo studio non avrà difficoltà ad affermare che la soluzione più percorribile in termini di progettazione e realizzazione, non è certo ne la ferrovia, ne il prolungamento della M3. «Se è così – commenta il vice Sindaco di Mediglia Gianni Fabiano – abbiano il coraggio di venire a dirlo in faccia ai cittadini dell’asse Paullese, che da anni aspettano la realizzazione di un opera fondamentale per il nostro territorio. Non vorremmo mai che questo studio finanziato dai contribuenti finisse negli armadi insieme a tutti gli altri costosi progetti di fattibilità realizzati e finiti nel dimenticatoio. Oltretutto questa esigenza di stendere questo tipo di progettualità, fa riferimento alla vecchia finanziaria. Forse sarebbe stato il caso di fare un passaggio con il Ministro alle infrastrutture Toninelli, per sapere se il prolungamento della M3 lungo la Paullese rientri o meno nelle priorità di questo nuovo governo. Noi non siamo disponibili a nessuna soluzione che non sia la via del trasporto pubblico su ferro».
A Pantigliate gli fa eco il Consigliere comunale di maggioranza Antonio Malfettone, colui che ha di fatto si è fatto carico di confrontarsi con i colleghi degli altri comuni vicini per contestare l'atto: «Assolutamente dal Progetto va stralciato il passaggio dove lo studio prende in considerazione il trasporto pubblico su gomma - dichiara Malfettone -. Siamo l’unica via di ingresso alla Città di Milano che non ha una infrastruttura per il trasporto pubblico su ferro. Non ci vuole uno studio di 280mila euro per potenziare i mezzi esistenti o per realizzare la BRT che comunque non risponderebbe alla domanda di mobilità locale. Per questo motivo con il Gruppo di Società Ambiente abbiamo depositato una Mozione da discutere in Consiglio comunale per stralciare dallo studio, le due ipotesi di trasporto su gomma. La prima in quanto qualora fosse scelta non richiederebbe alcun investimento infrastrutturale e la seconda in quanto in contrasto con le istanze dei territori e con lo spirito della mozione del Consiglio Regionale approvata al’unanimità il 1 luglio 2014. A fronte di tutto questo si potrebbero rivedere il computo dei costi e relativo riparto tenendo conto anche di eventuali nuove adesioni. Qualora – conclude l’esponente di Società Ambiente - le altre amministrazioni dovessero rigettare la proposta l’amministrazione di Pantigliate si impegnerà a finanziare solo la parte di studio riguardante il trasporto su ferro». A Peschiera Borromeo, in occasione del prossimo Consiglio comunale, il Capogruppo Luigi Di Palma a nome dell’intero Gruppo consiliare di Forza Italia e il Consigliere comunale Massimo Chiodo del Gruppo Misto hanno depositato un emendamento alla Delibera portata dalla maggioranza per aderire al progetto, sul quale chiamano i Consiglieri di maggioranza e di minoranza a esprimersi. L’emendamento infatti chiede di stralciare la parte del dispositivo della Delibera dove viene riportata che le risultanze di questo studio saranno “vincolanti” in futuro per i comuni del territorio: «Un assurdità, vincolarci mani e piedi ad uno studio che potrebbe esprimere la preferenza ancora per il trasporto su gomma» commenta Massimo Chiodo.
A San Donato Milanese, anche la capogruppo di Insieme per San Donato Gina Falbo ha intenzione di depositare una Mozione sull’argomento: «Siamo sempre stati sensibili al tema del prolungamento della M3 – ha dichiarato a 7giorni Gina Falbo -. Abbiamo partecipato e promosso numerose manifestazioni a riguardo. Qui la Giunta Checchi ha già deliberato sull’argomento. Andando contro di fatto alla Mozione del 1 luglio 2014, approvata all’unanimità, dal Consiglio regionale lombardo. Nell’atto infatti tutti convenivano per il trasporto pubblico sulla Paullese l’unica soluzione percorribile era quella su ferro».
Giulio Carnevale
Questo studio costa circa 282mila euro, Regione Lombardia lo finanzia con € 110.000, il resto viene suddiviso con i comuni interessati. Il Comune di Milano contribuirà con € 95.610; San Donato Milanese con € 20.000; Peschiera Borromeo con € 15.000; Mediglia e Paullo con € 11.500 a comune; Crema con € 8.000, Zelo buon Persico, Pantigliate e Settala con € 3.500 per ogni Municipio. In questi giorni, come chiesto dal Comune di Milano, le amministrazione interessate stanno approvando l’adesione all’accordo. I comuni con i capitoli di spesa già approvati nel bilancio lo fanno solo in Giunta; i comuni che invece dovranno apportare variazioni di Bilancio, faranno un passaggio in Consiglio comunale. Infatti a Peschiera Borromeo, la delibera è al primo punto dell’adunanza pubblica del 26 settembre e tratterà proprio la richiesta di adesione allo studio di fattibilità. L'elaborato prenderà in considerazione non solo il tanto desiderato progetto di prolungamento della M3 fino a Paullo; la creazione di una Linea ferroviaria Milano - Crema, o la realizzazione della Metrotranvia leggera; ma anche il potenziamento del trasporto pubblico esistente. Unica novità sottoposta allo studio, il pallino dell’Assessore Granelli: la BRT (Bus Rapid Transit). Se ce ne fosse ancora bisogno un chiaro segnale che il prolungamento della M3 fino a Paullo, non si farà mai più. Infatti questo studio non avrà difficoltà ad affermare che la soluzione più percorribile in termini di progettazione e realizzazione, non è certo ne la ferrovia, ne il prolungamento della M3. «Se è così – commenta il vice Sindaco di Mediglia Gianni Fabiano – abbiano il coraggio di venire a dirlo in faccia ai cittadini dell’asse Paullese, che da anni aspettano la realizzazione di un opera fondamentale per il nostro territorio. Non vorremmo mai che questo studio finanziato dai contribuenti finisse negli armadi insieme a tutti gli altri costosi progetti di fattibilità realizzati e finiti nel dimenticatoio. Oltretutto questa esigenza di stendere questo tipo di progettualità, fa riferimento alla vecchia finanziaria. Forse sarebbe stato il caso di fare un passaggio con il Ministro alle infrastrutture Toninelli, per sapere se il prolungamento della M3 lungo la Paullese rientri o meno nelle priorità di questo nuovo governo. Noi non siamo disponibili a nessuna soluzione che non sia la via del trasporto pubblico su ferro».
A Pantigliate gli fa eco il Consigliere comunale di maggioranza Antonio Malfettone, colui che ha di fatto si è fatto carico di confrontarsi con i colleghi degli altri comuni vicini per contestare l'atto: «Assolutamente dal Progetto va stralciato il passaggio dove lo studio prende in considerazione il trasporto pubblico su gomma - dichiara Malfettone -. Siamo l’unica via di ingresso alla Città di Milano che non ha una infrastruttura per il trasporto pubblico su ferro. Non ci vuole uno studio di 280mila euro per potenziare i mezzi esistenti o per realizzare la BRT che comunque non risponderebbe alla domanda di mobilità locale. Per questo motivo con il Gruppo di Società Ambiente abbiamo depositato una Mozione da discutere in Consiglio comunale per stralciare dallo studio, le due ipotesi di trasporto su gomma. La prima in quanto qualora fosse scelta non richiederebbe alcun investimento infrastrutturale e la seconda in quanto in contrasto con le istanze dei territori e con lo spirito della mozione del Consiglio Regionale approvata al’unanimità il 1 luglio 2014. A fronte di tutto questo si potrebbero rivedere il computo dei costi e relativo riparto tenendo conto anche di eventuali nuove adesioni. Qualora – conclude l’esponente di Società Ambiente - le altre amministrazioni dovessero rigettare la proposta l’amministrazione di Pantigliate si impegnerà a finanziare solo la parte di studio riguardante il trasporto su ferro». A Peschiera Borromeo, in occasione del prossimo Consiglio comunale, il Capogruppo Luigi Di Palma a nome dell’intero Gruppo consiliare di Forza Italia e il Consigliere comunale Massimo Chiodo del Gruppo Misto hanno depositato un emendamento alla Delibera portata dalla maggioranza per aderire al progetto, sul quale chiamano i Consiglieri di maggioranza e di minoranza a esprimersi. L’emendamento infatti chiede di stralciare la parte del dispositivo della Delibera dove viene riportata che le risultanze di questo studio saranno “vincolanti” in futuro per i comuni del territorio: «Un assurdità, vincolarci mani e piedi ad uno studio che potrebbe esprimere la preferenza ancora per il trasporto su gomma» commenta Massimo Chiodo.
A San Donato Milanese, anche la capogruppo di Insieme per San Donato Gina Falbo ha intenzione di depositare una Mozione sull’argomento: «Siamo sempre stati sensibili al tema del prolungamento della M3 – ha dichiarato a 7giorni Gina Falbo -. Abbiamo partecipato e promosso numerose manifestazioni a riguardo. Qui la Giunta Checchi ha già deliberato sull’argomento. Andando contro di fatto alla Mozione del 1 luglio 2014, approvata all’unanimità, dal Consiglio regionale lombardo. Nell’atto infatti tutti convenivano per il trasporto pubblico sulla Paullese l’unica soluzione percorribile era quella su ferro».
Giulio Carnevale
24 settembre 2018
Cesare A. :
Tutto già commentato e raccontato.... Leggete o rileggete questo: https://www.7giorni.info/lettere-alla-redazione/dal-territorio/ennesimo-studio-di-fattibilita-per-tpl-trasporto-pubblico-locale-asse-paullese.html E anche quest'altro: https://www.7giorni.info/editoriali/dal-territorio/bus-elettrico-allungamento-metropolitana-e-viabilita-sulla-sp-415-paullese-la-questione-e-piu-complicata-di-quel-che-sembra.html Certo è che se un comune come Milano in certi incarichi mette un personaggio competente solo in campo del volontariato come l'assessore Granelli, cosa ci si può aspettare, le bici per tutti e via a pedalare. | lunedì 24 settembre 2018 12:00 Rispondi