Tribiano, lotta a tre per la carica di primo cittadino, tutte liste civiche

Il vice sindaco Pamela Delle Cave cambia lista dopo 10 anni, e sfida "Insieme per Tribiano", la civica che fondò Franco Lucente la quale schiera l'esperto Roberto Gabriele. Simone Orlandini e il suo progetto si presentano per la prima volta.

Da sinistra Roberto Gabriele, Pamela Delle Cave, Simone Orlandini

Da sinistra Roberto Gabriele, Pamela Delle Cave, Simone Orlandini

Le liste che si presentaranno alle urne

Le liste che si presentaranno alle urne

La piccola città che in 10 anni ha cambiato volto, vuole diventare "grande"

Più servizi e maggiore sicurezza, queste in sintesi le richieste dei tribianesi.  Gli elettori dell'operosa Tribiano a chi affideranno l'amministrazione che guiderà la città fino al 2024?
- A Insieme per Tribiano, che in continuità con le scorse amministrazioni, candida a sindaco Roberto Gabriele, veterano della pubblica amministrazione, a dispetto della sua giovane età?
- All'attuale vicesindaco Pamela Delle Cave, che sfiduciata dalla sua lista civica Insieme per Tribiano, poco prima delle elezioni, credendo nei propri mezzi, ha creato un nuovo gruppo politico, che si presenta ai cittadini sotto l'insegna di Noi per Tribiano?
- O alla matricola Simone Orlandini , che con il suo metodo innovativo messo in campo nella lista Tribiano Adesso, potrebbe rivelarsi la vera sorpresa di questa tornata elettorale?
Staremo a vedere, si vota domenica 26 maggio insieme alle consultazione europee.

Intervista a Roberto Gabriele - Insieme per Tribiano

Roberto Gabriele, classe 1987, tribianese Doc, nonostante la sua giovane età può contare su una lunga esperienza, prima come assessore allo sport e poi come assessore al bilancio del Comune di Tribiano. Deleghe pesanti che l'ex sindaco Franco Lucente gli affidò all'inizio dello scorso mandato: «Son Laureato in economia e gestione aziendale, sono un libero professionista, mi occupo di contabilità e fisco, collaboro con uno studio di commercialisti»

Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi? Quali sono le sue esperienze?
Il voler far sempre meglio per il paese in cui vivo e sono cresciuto.
Sono stato per qualche anno nella Proloco del paese dove ho avuto l’onore di esserne anche Presidente. Successivamente nell'amministrazione comunale ho ricoperto il ruolo di assessore allo sport, bilancio e commercio. Un' esperienza nella pubblica amministrazione che mi ha formato e mi ha dato le capacità per lavorare in team. Ecco perché sono orgoglioso di capitanare una squadra come quella di Insieme per Tribiano.


Quale lavoro avete fatto in questi mesi per arrivare preparati e con le idee chiare alla competizione elettorale, e come è composta la vostra squadra?
Si può dire che non abbiamo mai smesso. Da tanto tempo stiamo lavorando al rinnovato progetto, sfruttando le conoscenze acquisite negli anni e ascoltando le esigenze di tanti cittadini. Vogliamo proporre un programma fatto di opere fattibili che guardi al futuro, in continuità con il buon governo di questi nove anni. La squadra è composta da persone che hanno già avuto esperienza in politica amministrativa, da persone che si affacciano per la prima volta nel panorama politico, e che oltre avere idee chiare hanno tanta voglia di incidere nelle scelte future. Tanti giovani, tanta ambizione, energia e voglia di far bene.

Cosa non ha funzionato nell'amministrazione retta da Pamela Delle Cave?
Della precedente gestione sono stato testimone di un modus operandi diverso da quello che ha sempre contraddistinto Insieme per Tribiano basato sulla presenza, sulla capacità di gestire le trattative, sulle priorità e sul gruppo. Tutto questo in poco tempo è venuto a mancare. Poca ambizione rispetto al futuro .Nessuno ha cacciato nessuno, semplicemente scelte di percorsi differenti, i suoi poco trasparenti.

Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
Il programma elettorale è ricco e ampio, niente libro dei sogni, tutte opere realizzabili continuando con la buona amministrazione che la nostra lista ha dimostrato di saper fare in 9 anni. Grandi opere come il ponte sull’Addetta, la nuova mensa scolastica e la realizzazione di un palazzetto dello sport. Soluzioni per temi importanti come: la necessità di maggiore sicurezza; l’imperativo di prendersi cura dei meno fortunati attraverso una implementazione dei servizi alla persona; la cura degli animali con spazi adeguati a momenti ricreativi; e soluzioni percorribili per rispondere alle esigenze specifiche del nostro paese in tema di sanità e di trasporti. Vogliamo fare ancora meglio per il paese, mettendo al centro delle nostre decisioni le necessità dei nostri cittadini. Tutto per raggiungere il fine di rendere la nostra bella Tribiano più attiva e capace di affrontare le nuove sfide che ci aspettano nei prossimi cinque anni.

Qualora vinceste avete già idea della squadra di Giunta?
Per ora siamo concentrati sul risultato finale. Tutti i candidati avranno comunque un ruolo importante. Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo.
Roberto Gabriele

Roberto Gabriele

Intervista a Pamela Delle Cave - Noi per Tribiano

«Sono nata a Milano il 27 febbraio 1978. Dopo la laurea in chimica all'Università Statale di Milano, ho frequentato i corsi di specializzazione per insegnante e, da più di dieci anni, sono professoressa di matematica e scienze alla scuola secondaria di I° grado e ho la fortuna di fare un lavoro che amo. Sono sempre stata molto attiva nella vita tribianese soprattutto come volontario in parrocchia e da dieci anni faccio parte dell'amministrazione comunale. Inizialmente come delegato all'istruzione e alla cultura, sono diventata poi durante il mandato assessore anche a sport e tempo libero. Cinque anni fa sono diventata vicesindaco con deleghe a istruzione e servizi sociali e da quasi un anno svolgo le funzioni di sindaco. Per quanto ami passare il tempo con familiari e amici (anche a quattro zampe), ho scelto di dedicarmi a quello che credo sia un utile servizio per la comunità».

Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi? Quali sono le sue esperienze?
Ho deciso di candidarmi per mettere a frutto l'esperienza di dieci anni di amministrazione cercando di andare incontro all'esigenza dei cittadini sapendo ascoltare le loro richieste. Il mio percorso amministrativo mi ha portato, soprattutto negli ultimi anni da vicesindaco e poi da facente funzioni da sindaco, a dover ascoltare le persone e cercare le soluzioni più idonee.

Quale lavoro avete fatto in questi mesi per arrivare preparati e con le idee chiare alla competizione elettorale, e come è composta la vostra squadra?
In parallelo abbiamo organizzato incontri con le associazioni del territorio, i ragazzi più giovani e molte persone per capire quali potevano essere le loro esigenze e ci siamo ritrovati per predisporre soluzioni fattibili che potessero essere una risposta concreta. Il gruppo è composto da persone di buona volontà, diverse con già con esperienza amministrativa, desiderose di spendere il loro tempo e le loro competenze per Tribiano.

A cosa è dovuta principalmente la rottura fra lei e la lista Insieme per Tribiano?
Qualche mese fa mi sono ritrovata a non condividere in pieno la visione di alcuni membri e così mi è stato detto che avrebbero valutato un altro candidato sindaco, dopo che per diverso tempo avevano detto il contrario, e io, credendo di poter dare meglio il mio contributo in un nuovo gruppo, ho maturato questa scelta.

Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
In primis rispondere in modo rapido alla necessità di un ambulatorio medico in paese. La tutela delle fasce più deboli e degli animali sono tra le nostre priorità assieme alla cura dell'ambiente e del decoro urbano e al mondo della scuola. L'attenzione alle persone cercando di rispondere alle loro esigenze aprendo un dialogo con tutte le realtà presenti sul territorio e ascoltando ogni singolo cittadino.

Qualora vinceste avete già idea della squadra di Giunta?
Le persone con cui ho scelto di lavorare, tra cui membri dell'attuale Giunta, sono tutti elementi validissimi che sapranno dare certamente il loro contributo.

Pamela Delle Cave

Pamela Delle Cave

Simone Orlandini,  candidato sindaco della lista civica Tribiano Adesso, tribianese da 10 anni, sposato e padre di due bambini.

Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi? Quali sono le sue esperienze?
Abito a Tribiano ormai da diversi anni e come cittadino ho vissuto in prima persona gli esiti della (non proficua) gestione pubblica da parte delle precedenti amministrazioni. Poiché tengo molto a questo paese e voglio che le generazioni future vi crescano e apprezzino davvero la vita di una piccola comunità locale, ritengo necessario espormi in prima persona per dare un contribuito attivo al cambiamento di Tribiano. Desidero che il Comune sia in grado di esprimere tutte le sue potenzialità, in modo che diventi un sito dinamico, connesso, vitale ed offra al contempo il senso di appartenenza e aggregazione. La professione di architetto che svolgo sicuramente mi consente di avere un approccio progettuale e di sviluppo verso le problematiche che affronto, dandomi gli strumenti per “disegnare” un programma che con la mia squadra, sto costruendo per la “nuova” Tribiano. Da sempre abituato a gestire budget di importanti dimensioni, ho maturato esperienza nella gestione di bandi di gara ed appalti pubblici.

Quale lavoro avete fatto in questi mesi per arrivare preparati e con le idee chiare alla competizione elettorale, e come è composta la vostra squadra?
Il progetto è ispirato ai principi del "Design Thinking", un metodo che pone l'essere umano e i suoi comportamenti al centro dello studio, trasformando totalmente il percorso che porta alla risoluzione dei problemi.  Il fine è quello di "disegnare" soluzioni innovative con tecniche che si propongono di agevolare la collaborazione e le attitudini creative dei partecipanti. La promessa del metodo è di aiutare a trovare soluzioni a problemi complessi, grazie al contributo di tutti. Tutte le idee e i progetti che troverete nel nostro programma sono frutto di un grande lavoro di analisi e ricerca effettuata dal team di professionisti coinvolti in "Tribiano Adesso", un gruppo eterogeneo di persone che vive il paese e ha messo a disposizione della comunità le proprie competenze e passioni. Un grande contributo è arrivato dagli stessi cittadini che hanno risposto ai questionari proposti e che hanno partecipato attivamente agli incontri organizzati nelle scorse settimane. Un bellissimo esempio di partecipazione attiva lo abbiamo avuto con il workshop del 6 aprile, da cui sono nate idee interessanti che hanno dato conferma a quanto da noi già sviluppato, fornendo ulteriori spunti di riflessione. Abbiamo analizzato con attenzione le criticità esistenti e sviluppato progetti, partendo dagli studi di fattibilità delle soluzioni individuate, con particolare attenzione alle strategie economiche derivanti dalle offerte raccolte da possibili fornitori.

Cosa non ha funzionato nell'amministrazione Lucente-Delle Cave in questi cinque anni?
Fin dal primo momento la nostra attitudine è sempre stata quella di non criticare, ma di avere un approccio costruttivo ai problemi. Intendiamo costruire su quanto già fatto, per quanto poco possa anche essere.

Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
Sicuramente lo sviluppo di tutti quei servizi che risultano essere carenti, così come rilevato dai risultati delle interviste e dei questionari che abbiamo sottoposto ai cittadini: da quelli sanitari alla mobilità, oltre alla riqualificazione di alcune strutture che in parte ci sono già, ma che a nostro avviso non vengono sfruttate nel modo migliore. Alcune di queste potrebbero infatti divenire luoghi di aggregazione, esigenza sentita dalla maggior parte dei tribianesi. Invero non abbiamo una visione distruttiva di ciò che già esiste all’interno del paese, ma costruttiva, migliorativa, purché funzionale alle esigenze del nostro paese.
La sicurezza in paese, altro punto critico portato spesso alla nostra attenzione, è al centro di un nostro progetto che presenteremo con il programma. Non dimentichiamo inoltre che sul territorio abbiamo diverse aziende importanti che possono dialogare con la comunità e diventare interessanti partner commerciali per gli investimenti sul territorio. Tribiano deve diventare centro di interesse anche per l’esterno, sia dal punto di vista culturale che lavorativo, per cui anche su questo aspetto ci sarà da lavorare. Presenteremo un programma che rispecchierà il nostro metodo di lavoro, proponendo soluzioni efficaci, realizzabili e spesso innovative. I nostri obiettivi sono comuni, chiari e stabiliti dall’inizio: questo garantisce la realizzazione di progetti coerenti, sviluppati attraverso fasi certe.

Qualora vinceste avete già idea della squadra di Giunta?
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo valutato con attenzione le competenze e le attitudini dei componenti del nostro team e di comune accordo, abbiamo individuato una squadra utile alle esigenze di Tribiano. Siamo professionisti che intendono portale le loro competenze maturate negli anni in ambito aziendale, ricoprendo ruoli di grande responsabilità.

Simone Orlandini

Simone Orlandini

Giulio Carnevale

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.