Vizzolo Predabissi: presentato il candidato sindaco della lista civica “Insieme per Vizzolo”

Carlo Galmozzi sarà sostenuto dal centrodestra unito

Il candidato sindaco di Insieme per Vizzolo

Il candidato sindaco di Insieme per Vizzolo con i rappresentanti delle forze di centrodestra che lo sostengono: da sinistra Serena Mazza per Fratelli d'Italia, Enrico Lupini per la Lega, il candidato sindaco Carlo Galmozzi e Vito Bellomo per Forza Italia

«Sono dieci anni che gestisco centri sportivi e mi sono dovuto per forza relazionare con le varie amministrazioni comunali, spesso senza avere supporto o risposte. Nel 2008 ho iniziato a informarmi sul centro sportivo di Vizzolo, che era abbandonato, e ho presentato un progetto dal quale abbiamo dato vita a un punto di aggregazione per la città. Progetto nato con fondi privati che è a beneficio di tutta la collettività. Quando mi guardo intorno vedo che la città sta morendo, ci sono attività che chiudono, non ci sono attrattive per chi arriva da fuori e gli stessi abitanti non la vivono; per questo voglio realizzare un progetto che sia utile alla comunità, non mi interessa la "poltrona"». Queste in sintesi le motivazioni che hanno spinto Carlo Galmozzi – classe 1968 e cittadino vizzolese dal 1993 –, imprenditore, da anni legato al mondo dello sport con la creazione dello Sporting Club GioCami e la gestione della FC Vizzolo e della società di ginnastica GM75, a candidarsi alle prossime elezioni comunali con la lista civica di centrodestra “Insieme per Vizzolo”. Alla conferenza stampa di presentazione del candidato, che si è tenuta nella serata di giovedì 11 aprile 2019 a Vizzolo Predabissi, erano presenti anche i rappresentanti delle forze che sostengono Galmozzi nella sua "corsa": «Sono contento che il centrodestra anche a Vizzolo si presenti unito – ha detto Vito Bellomo di Forza Italia –; dovevamo trovare il candidato migliore e abbiamo ritenuto che Carlo fosse la figura ideale perché viene dalla società civile, a livello professionale ha fatto molto e per le associazioni sportive locali si è speso tantissimo. È una persona concreta e ritengo potrà fare ancora molto per Vizzolo in veste di sindaco». Gli fanno eco gli altri rappresentanti: «Fa piacere che dall'accordo tra le forze politiche sia arrivata la scelta di un volto nuovo e penso che Carlo porterà idee nuove per la città» ha affermato Enrico Lupini della Lega; concorde anche Serena Mazza di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato «Sono contenta di aver trovato un candidato come Carlo, che è persona pulita e capace».
«Ho deciso di mettermi personalmente in gioco perché non mi piace come è amministrato il nostro paese e vorrei sfruttare la mia capacità di ascolto, alla ricerca di un confronto, per compiere scelte condivise per il bene comune, cercando di valorizzare e rendere Vizzolo un luogo migliore per tutti. Servirebbe un totale rinnovamento sotto tanti punti di vista e sebbene io non sia un politico, ho sempre cercato nella mia vita di creare qualcosa di buono per la comunità» ha spiegato meglio Galmozzi, specificando inoltre il suo intento di autosospendersi da tutte le cariche ricoperte nelle associazioni per il periodo di campagna elettorale e, in caso di vittoria, di dimettersi dalle stesse al fine di evitare possibili strumentalizzazioni. E sulla squadra che lo accompagna in questa nuova avventura ha detto: «È composta da giovani e meno giovani, che da un lato portano rinnovamento e dall'altro esperienza, ma tutti provenienti dal mondo civile e che hanno in comune la mia stessa voglia di cambiare il nostro paese».
7giorni ha chiesto al candidato di “Insieme per Vizzolo” quali sono, dunque, quelle che considera le priorità per la città: «La sicurezza è importante, vogliamo assolutamente migliorare la situazione affinché le persone possano vivere la città migliorando non solo l’uso della videosorveglianza ma incrementando la presenza sul territorio delle forze preposte, come la Polizia locale. E poi c’è la questione ambientale, ad esempio quella della cava che è abbandonata a se stessa mentre potrebbe essere recuperata e valorizzata con percorsi naturali e diventare dunque fruibile e vivibile dalle famiglie. Oppure penso alla collina di Montebuono, al casello della Teem… tutte criticità che andranno affrontate non solo “per risolvere un problema” ma per creare delle opportunità. Non si può pensare che ogni volta che si porta un’idea in un’amministrazione si sta portando un problema, bisogna cambiare prospettiva».
Elisa Barchetta
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