Milano, pubblicati i bandi per la riqualificazione e gestione di tre impianti sportivi nei quartieri Barona, Bovisa e Quarto Cagnino
Il Comune cerca i gestori dei campi da calcio a 11 di via Lope de Vega 35 e via Fratelli Zoia 181, e del Bocciodromo di via Candiani 26
26 giugno 2018
Le strutture rappresentano punti di riferimento di aggregazione e socialità
Milano, 26 giugno 2018 – Sono tre i bandi pubblicati oggi sul sito istituzionale del Comune di Milano per la riqualificazione e la gestione di altrettanti impianti sportivi situati in diversi quartieri della città. Si tratta dei campi da calcio a 11 di via Lope de Vega 35 e via Fratelli Zoia 181, e del Bocciodromo di via Candiani 26.
«L’obiettivo – dichiara Roberta Guaineri, assessore allo Sport e Qualità della vita – è recuperare e riqualificare strutture in stato di abbandono o in grave stato di usura per renderle presidi di socialità e aggregazione. Lo sport, infatti, è uno straordinario veicolo di socializzazione, inclusione e integrazione in contrapposizione a fenomeni di disagio e gli impianti sportivi si pongono da sempre come punto di riferimento per gli abitanti della zona e rappresentano tasselli fondamentali per la rinascita, la riqualificazione e il riscatto di interi quartieri. Restituire ai cittadini questi spazi significa creare nuovi punti di incontro in cui gli abitanti non solo praticano sana attività fisica ma si incontrano e trascorrono insieme il tempo libero». L’impianto sportivo in via Lope de Vega, da sempre punto di riferimento per gli abitanti del quartiere Barona, comprende un campo di calcio a 11 illuminato in erba sintetica, un fabbricato con spogliatoi e servizi e una tribuna scoperta. Nel quartiere Bovisa, invece, è situato il Bocciodromo di via Candiani, costituito da un palazzetto in calcestruzzo con copertura in legno al cui interno si trovano i campi per il gioco delle bocce con 4 piste e due campi per la pétanque con manto in sabbia calcarea oltre ad una zona a servizio bar. Le strutture immobiliari sono in discrete condizioni ma necessitano di alcuni interventi manutentivi. Infine l’impianto di circa 8.960 mq di via Fratelli Zoia, nel contesto del quartiere Quarto Cagnino, comprende un campo di calcio a 11 non illuminato in erba naturale e un fabbricato con spogliatoi e servizi. I partecipanti a ciascun bando dovranno presentare un progetto di riqualificazione e di gestione, che preveda a loro carico anche gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre al pagamento del canone.
«L’obiettivo – dichiara Roberta Guaineri, assessore allo Sport e Qualità della vita – è recuperare e riqualificare strutture in stato di abbandono o in grave stato di usura per renderle presidi di socialità e aggregazione. Lo sport, infatti, è uno straordinario veicolo di socializzazione, inclusione e integrazione in contrapposizione a fenomeni di disagio e gli impianti sportivi si pongono da sempre come punto di riferimento per gli abitanti della zona e rappresentano tasselli fondamentali per la rinascita, la riqualificazione e il riscatto di interi quartieri. Restituire ai cittadini questi spazi significa creare nuovi punti di incontro in cui gli abitanti non solo praticano sana attività fisica ma si incontrano e trascorrono insieme il tempo libero». L’impianto sportivo in via Lope de Vega, da sempre punto di riferimento per gli abitanti del quartiere Barona, comprende un campo di calcio a 11 illuminato in erba sintetica, un fabbricato con spogliatoi e servizi e una tribuna scoperta. Nel quartiere Bovisa, invece, è situato il Bocciodromo di via Candiani, costituito da un palazzetto in calcestruzzo con copertura in legno al cui interno si trovano i campi per il gioco delle bocce con 4 piste e due campi per la pétanque con manto in sabbia calcarea oltre ad una zona a servizio bar. Le strutture immobiliari sono in discrete condizioni ma necessitano di alcuni interventi manutentivi. Infine l’impianto di circa 8.960 mq di via Fratelli Zoia, nel contesto del quartiere Quarto Cagnino, comprende un campo di calcio a 11 non illuminato in erba naturale e un fabbricato con spogliatoi e servizi. I partecipanti a ciascun bando dovranno presentare un progetto di riqualificazione e di gestione, che preveda a loro carico anche gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre al pagamento del canone.
26 giugno 2018