La storia di David Beckham: lo Spice Boy tra calcio e divo

David Beckham nasce a Londra il 2 Maggio del 1975, da una famiglia fortemente tifosa del Manchester United. Il padre, infatti, portava molto spesso David all’Old Trafford

David Beckham

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La storia di David Beckham: lo Spice Boy tra calcio e divo

La popolarità di un calciatore può derivare in buona sostanza da due possibili strade: le grandi doti calcistiche e l’immagine che quel giocatore riesce a dare di se’. Se si deve pensare, in particolare, ad un giocatore che rispecchi quest’ultimo requisito, si potrebbe pensare ai classici calciatori-immagine: quale miglior esempio se non David Beckham?

In un decennio molto florido per il calcio inglese, in cui nel mentre si davano battaglia grandi squadre da tutta Europa (basti pensare all’AC Parma di Hernan Crespo, oppure alla Juventus di Zinedine Zidane, o alla meteora interista Recoba ben ricordato nel calcio veneziano), spunta proprio il talento di David Beckham: un centrocampista molto particolare, dotato di qualità tecniche ma anche e soprattutto balistiche. Come vedremo, infatti, David Beckham verrà riconosciuto come uno dei migliori battitori di punizioni della storia del calcio.

Vediamo qual è la storia calcistica di David Beckham: gli esordi, la consacrazione e il ritiro avvenuto nel 2013.

Biografia ed esordi

David Beckham nasce a Londra il 2 Maggio del 1975, da una famiglia fortemente tifosa del Manchester United. Il padre, infatti, portava molto spesso David all’Old Trafford per assistere ai match casalinghi dei Red Devils, motivo per cui la futura stella inglese diventa anch’essa tifosa della storica squadra.

Muove i primi passi nel mondo del calcio grazie al calcio giovanile a livello scolastico, giocando in particolare per la contea dell’Essex. A metà anni ‘80 entra nella selezione dei giovani talenti della scuola calcio Bobby Charlton. Svolge dei provini per il Leyton Orient, per il Tottenham e per il Norwich City, senza mai ottenere riscontri; si trasferisce dunque nella piccola squadra del Brimsdown Rovers, allenata dal padre.

E’ proprio qui che David Beckham inizia ad attirare l’attenzione dei principali club, mettendo in mostra tutte le proprie doti tecniche in qualità di centrocampista. Una squadra su tutti, particolarmente cara a Beckham nonché nota per aver sempre messo le mani sui talenti del futuro, arriva a bussare alle porte del talento inglese.


Il Manchester United: l’inizio, la parentesi al Preston e il ritorno

È proprio la squadra del cuore di famiglia a interessarsi al giovane Beckham, facendogli firmare un contratto dapprima nella squadra giovanile, per poi farlo debuttare in prima squadra in League Cup il 23 Settembre 1992. Fu l’occasione in cui Beckham decise di dedicarsi completamente al calcio, tralasciando quindi gli studi scolastici.

Viene ceduto in prestito al Preston North End in terza divisione, dove riesce a compiere un buon periodo di gavetta, convincendo la dirigenza dei Red Devils a farlo tornare.

Real Madrid, L.A. Galaxy, Milan, PSG e ritiro

Dopo la storica esperienza al Manchester United, Beckham ha trascorso annate altalenanti al Real Madrid dei galacticos, per poi trasferirsi ai Los Angeles Galaxy, contribuendo a ridare slancio al calcio statunitense. Trascorre due stagioni anche al Milan, in prestito, senza troppo clamore. Fa quindi ritorno ai Galaxy per altri due anni.

Conclude la propria carriera al PSG, siglando un contratto di 5 mesi e compiendo una scelta a dir poco encomiabile: decide infatti di non percepire lo stipendio, ma di devolverlo interamente in beneficienza.