7 trend del settore automobilistico nel 2023

Per due anni e mezzo l’industria automobilistica è stata tormentata dalla pandemia, che ha paralizzato le catene di approvvigionamento. Dall’inizio del 2020 la carenza di chip da una parte, la spinta verso l’elettrificazione dall’altra, hanno ridefinito le strategie di vendita delle automobili anche in Italia. A questo va aggiunta un’ulteriore spinta verso la digitalizzazione. Ecco tutte e 7 le tendenze del settore automobilistico nel 2023, se vuoi conoscere ulteriori approfondimenti sul settore automotive clicca qui.

1. Vendita online

Nel mondo tecnologico di oggi, i consumatori di ogni settore si aspettano di trovare opzioni di acquisto online. Mentre l'industria automobilistica deve ancora implementare una strategia significativa di vendita online diretta, i clienti fanno gran parte delle loro ricerche tramite computer, tablet o smartphone e completano l'acquisto finale nello showroom. Tuttavia, gli esperti del settore si aspettano che la maggior parte delle persone possa decidere di acquistare direttamente online nei prossimi anni. Tra le esperienze disponibili ci saranno: scelta delle caratteristiche del veicolo, test drive a domicilio, gestione del finanziamento, consegna del veicolo a domicilio.

2. Boom del mercato di auto usate, anche elettriche

Il mercato dell'usato è molto aumentato negli ultimi anni. In particolare per i veicoli di età pari o inferiore a quattro anni, perché la carenza di chip e i problemi legati al trasporto delle componenti continuano ad affliggere la produzione dei nuovi. Inoltre, sono avanzate in modo significativo le tecniche che permettono la presenza di veicoli ricondizionati. Oggi, infatti, esistono veicoli usati certificati che funzionano come quelli nuovi, ma costano meno. Molti consumatori possono comunque dire che quel veicolo: "è nuovo per me", in particolare se provengono da auto molto più vecchie. Un mercato in via di sviluppo, poi, è quello dell’usato di veicoli elettrici (EV) e delle ibride, che stanno piano piano comparendo, ma è necessaria una prima transizione.

3. Il problema dei camion elettrici

C’è un fattore che ostacola la transizione ecologica per le vetture più grandi, quelle destinate al commercio e al trasporto. I tir e i camion elettrici, infatti, pesano di più a causa di pesanti batterie che servono a rendere questi veicoli adatti alle lunghe percorrenze e al trasporto di ingenti quantitativi di merci. In effetti, si stima che il peso medio di automobili e camion sulle autostrade sia aumentato notevolmente negli ultimi 45 anni, anche prima dell’aumento delle vendite di veicoli elettrici. Le auto, infatti, sono diventate via via più grandi e più pesanti. In particolare, questo è dovuto alla sempre più diffusa commercializzazione dei SUV. Su alcuni tratti autostradali, nei centri cittadini, su alcuni ponti, si trovano limiti di portata. Questo rende la commercializzazione dei veicoli elettrici più grandi un problema enorme.

4. Le nuove strategie di marketing

Ormai ci si informa online, anche sulle novità che riguardano i modelli delle case automobilistiche. Per questo l’implementazione delle strategie di marketing online diventerà sempre più impattante. Vendere più auto utilizzando tecniche di marketing convenzionali è diventato difficile, in particolare per la grande crescita della concorrenza tra concessionari. Pertanto, i rivenditori stanno espandendo le loro strategie, che potrebbero includere: sviluppo di siti web, perché i clienti vogliono conoscere sempre più i dettagli degli articoli che desiderano acquistare; costruire prodotti user-friendly e accattivanti; strumenti di web design di tipo reattivo; utilizzo di una scrittura che possa essere ottimizzata per i motori di ricerca (SEO); utilizzare social network; il content marketing e il marketing mirato.

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5. La riparazione delle auto sarà completamente diversa

L’elettrificazione del settore automobilistico comporta sfide anche dal punto di vista della riparazione. Le auto elettriche, infatti, richiedono meno manutenzione e un’assistenza completamente diversa rispetto a quelle a combustione. In parte ciò è dovuto alla digitalizzazione, in parte alla mancanza dei classici circuiti a combustione. Per questo i concessionari e le autofficine dovranno ripensare alle modalità sviluppate fino ad adesso, sia per la riparazione che per la manutenzione.

Verrà, infatti, utilizzata la tecnologia e la trasmissione dei dati per seguire lo stato di salute delle varie auto. Inoltre, potrebbe essere attivato un servizio di consulenza per la riparazione fai-da-te sulle componenti più semplici. Le tecnologie che servono sono:

1.L’implementazione dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento progressivo

2. Automatizzazione delle comunicazioni per non aumentare la manodopera associata alla risoluzione dei problemi delle auto attraverso applicazioni e siti

3.Ottimizzazione dei processi e riduzione delle spese con tecnologie all’avanguardia

4.Utilizzo di tecnologie che permettono agli addetti alle riparazioni di utilizzare i software dei produttori di componenti originali, in modo tale da essere capaci di fare riparazioni in modo semplice e veloce.

6. La tecnologia delle celle a combustibile offrirà un'altra opzione

Sono in molti a sostenere che il 2023 sarà l’anno in cui sarà possibile l’introduzione di veicoli elettrici a celle a combustibile di idrogeno (FCEV). Le famose auto ad idrogeno, da molti considerate il futuro perché capaci di sfruttare la combustione per aumentare l’autonomia e rispettose dell’ambiente perché rilasciano nell’aria solo vapore acqueo. In questo modo non sarebbe più necessaria la dipendenza dal petrolio. Al momento, tuttavia, la presenza di rifornitori di idrogeno è pressoché nulla, ma si prospetta un importante investimento in tal senso dai maggiori player nazionali.

7. La partnership con le aziende hi-tech

Le auto sono ormai degli enormi computer. I software di guida semi-autonoma, tutti i servizi legati alla sicurezza, la digitalizzazione dell’infotainment hanno creato importanti punti di svolta nel settore automobilistico. Per questo i produttori di auto sono sempre più alla ricerca di partner con il settore hi-tech per sfidare la concorrenza e portare soluzioni sempre più affidabili, ma anche proprietarie. È necessario, per questo, che le auto del presente e del futuro abbiano aggiornamenti software (in particolare le auto elettriche), ma anche la presenza di sensori sempre più affidabili, che permettano la guida anche fuori strada o su altri tipi di selciato, come la ghiaia.