CasinoSicuro: “Torna la paura del gioco illegale, fondamentale un riordino del settore”

Numeri in rialzo in tutto il continente, anche in Italia dove il gioco nero genera 20 miliardi di euro, che spesso entrano direttamente nelle casse delle mafie

C’è una precisa correlazione tra l’introduzione di norme restrittive in materia di giochi e il rialzo e incremento del gioco illegale. Lo rende noto attraverso il suo ultimo report la PWC, Price Waterhouse Coopers, commissionato dal Betting and Gaming Council di Gran Bretagna.

E proprio dalla Gran Bretagna parte l’analisi: qui gli scommettitori che hanno usato, negli ultimi due anni, piattaforme illegali di gioco sono raddoppiati, se nel 2020 erano 220 mila adesso sono almeno 460 mila. “E sono numeri che trovano conferma un po’ ovunque nel nostro continente - spiegano dalla redazione di CasinoSicuro - oltre all’Italia sono emblematici infatti i dati di Norvegia e Francia”. Nel paese scandinavo, infatti, il mercato nero ha raggiunto una fetta incredibile: il 66% delle giocate effettuate, davanti alla Francia, dove il gioco illegale detiene il 57% del volume delle giocate.

E i numeri del gioco nero sono tornati a crescere anche in Italia. Qui, a seguito del divieto di pubblicità di giochi e scommesse voluto dal Decreto Dignità, il mercato illegale rappresenta il 23%, vale a dire 20 miliardi di euro di giro d’affari, con un conseguente danno per il fisco italiano di 4 miliardi di euro. “Sebbene non sia possibile isolare l'impatto delle singole determinazioni normative, la valutazione suggerisce che le giurisdizioni con normative più restrittive, tendono a mostrare una elevata quota di mercato di operatori senza licenza” spiegano da PriceWaterhouseCoopers (Pwc), mentre l’Amministratore Delegato di BGC, Michael Dugher sottolinea i pericoli del mercato nero: “Qualsiasi passaggio al a questo tipo di mercato metterebbe a repentaglio anche i 350 milioni di sterline all'anno che i nostri membri attualmente donano alle corse di cavalli in termini di sponsorizzazione, diritti dei media e prelievo sulle scommesse, un sostegno finanziario che si è rivelato cruciale durante la pandemia”.

“Per questo diventa fondamentale un riordino del settore – continuano ancora gli esperti di CasinoSicuro – che da un lato vada a togliere o a limare le norme restrittive che sono oggi in vigore, dall’altro metta in campo delle azioni mirate e costanti per il contrasto all’illegalità”.

È d’accordo su questo anche il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, che ai microfoni di Antenna Sud ha sottolineato come sia fondamentale avere delle procedure in gradi di controllare i flussi di liquidità, le ricorrenze e gli schemi e le transazioni. Servono tecnologie all’avanguardia, certo, ma serve soprattutto sinergia tra settori. Senza di questa, infatti, non si può andare da nessuna parte.