La scuola ai tempi del Coronavirus: cosa dovranno aspettarsi gli studenti

Il sito specializzato Orizzonte Scuola rende noti gli scenari possibili per i prossimi mesi, in base ad una bozza di decreto attualmente in preparazione da parte del Ministero dell’Istruzione

La scuola italiana sta vivendo momenti di grande incertezza. Non vi è ancora una tempistica certa su un eventuale rientro a scuola, sulla modalità di ammissione alla classe successiva e sullo svolgimento degli Esami per le scuole secondarie di I e di II grado. In questi giorni sta girando in rete su siti specializzati (come orizzontescuola.it, uno dei principali e più autorevoli punti di riferimento per gli addetti ai lavori) una bozza del decreto attualmente in preparazione al Ministero. 

Per quanto concerne lo svolgimento dell’esame di Terza Media (scuola secondaria di I grado), in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria sarebbero previste due opzioni, limitatamente per quest’anno scolastico: la prima prevede che si proceda all’eliminazione di una o più prove, rimodulando anche le modalità di attribuzione del voto finale; la seconda che si sostituisca l’esame di Stato con una valutazione finale da parte del consiglio di classe. La decisione sarebbe vincolata alla data dell’eventuale rientro a scuola, il cui limite sarebbe il 18 maggio. In caso di rientro successivo o di non rientro scatterebbe l’opzione due. 

Per quanto riguarda gli esami di Stato alla fine delle Scuole Superiori (II ciclo), sempre in caso di rientro prima del 18 maggio, è prevista una maturità più snella, con una prima prova nazionale ma una seconda prova predisposta però dalla singola commissione, affinché sia aderente alle attività didattiche davvero svolte nel corso di questo travagliato anno scolastico. In caso di rientro successivo al 18 magio e che gli esami non possano svolgersi in presenza, è prevista l’eliminazione di tutte le prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio. La commissione sarebbe composta solo da insegnanti interni, con presidente esterno. 

Relativamente all’ammissione all’anno successivo sarebbe prevista una deroga a quanto stabilito nel DPR 122 del 2009, che appunto esplicita che per ottenere la promozione lo studente deve conseguire la sufficienza in tutte le discipline, oltre che nel comportamento. Il che significa ammissione per tutti alla classe successiva, con possibile recupero degli apprendimenti a partire dal 1° settembre 2020. L’opzione sarebbe prevista ovviamente se non sarà possibile in alcun modo rientrare a scuola.
Redazione Web

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Bozza decreto scuola

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