Dresano, Penta: «Abbiamo risposto alla Petizione per il ripristino dello scuolabus rispettando i tempi previsti e motivando la nostra decisione»

Il primo cittadino difende la scelta, dovuta principalmente al crollo delle richieste delle famiglie, da 120 alunni degli anni scorsi ai 53 di oggi, fra l’altro non tutti residenti

Vito Penta Sindaco di Dresano

Vito Penta Sindaco di Dresano Foto Elisa Barchetta

Abbiamo sentito il sindaco di Dresano Vito Penta all'indomani della  lettera pubblicata da 7giorni inviata dalla Consigliera di minoranza Daniela Pilloni. L'esponente dell'opposizione consiliare, lamentava l’indifferenza istituzionale alla Petizione protocollata per il ripristino dello scuolabus soppresso nel mese di maggio. Il documento è stato sottoscritto da 332 cittadini. Il primo cittadino Vito Penta ha rimandato al mittente le accuse di indifferenza alle istanze dei cittadini: «Abbiamo risposto alla petizione nei tempi- spiega Vito Penta sindaco di Dresano a 7giorni -, con la Delibera di Giunta n.59 del 28 agosto 2019, pubblicata sull’albo pretorio e consultabile da chiunque (N.d.r. È possibile scaricarne il contenuto in calce a questo articolo), abbiamo spiegato le motivazioni, e non abbiamo aderito al contenuto della petizione. Le trasformazioni urbanistiche che la nostra cittadina ha attuato in questi anni hanno tolto dall’isolamento qualsiasi località del territorio comunale. I cittadini più lontani per raggiungere il plesso scolastico al massimo devono percorrere un chilometro in totale sicurezza, marciapiedi e piste cilabili la garantiscono. Tant'e vero che rispetto agli altri anni le richieste di adesione al trasporto pubblico sono calate drasticamente, da 120 alunni degli anni scorsi ai 53 di oggi, compresi alcuni alunni residenti fuori dal paese. Anche aumentando le tariffe, contando che il 34% dell’utenza era esente dal pagamento perché sotto la soglia Isee prevista, non avremmo mai potuto sostenere il servizio. A fronte dei 40mila euro di costi, avremmo incassato solo 7mila euro. Lo abbiamo spiegato bene, e i dati del questionario che abbiamo acquisito da 40 delle 53 famiglie, parlano chiaro metà: degli utenti, avrebbe utilizzato il trasporto per comodità e non per necessità. L’altra metà lamentava l’incongruenza degli orari di entrata scoalstici con quelli del proprio lavoro. Per far fronte a questo siamo riusciti a ridurre decisamente le tariffe del Pre e Post scuole che funziona dalle 7,30 e fino alle 18,00, rendendo così accessibile il servizio a tante famiglie. Basti pensare che chi spendeva 800 euro all’anno per il Pre e il Post oggi ne spende 200. Abbiamo avuto un impennata di iscrizioni rispetto agli anni scorsi. Inoltre – conclude il primo cittadino – sono allo studio numerose iniziative, esempio: il piedibus, il car pooling fra genitori organizzato dalla nostra segreteria, con incentivi all’uso collettivo».
Giulio Carnevale

Scarica la Delibera di Giunta n.59 del 28 agosto 2019

dlg0005928-08-2019.pdf


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