Il parco auto della polizia di Dubai: una nuova supercar per la sicurezza di turisti e residenti, completamente elettrica con 24 telecamere

Alla presentazione del nuovo veicolo del parco auto della polizia di Dubai è stato gradito ospite anche Christopher Aleo, CEO di iSwiss che ha alcuni uffici nella città degli Emirati.

Aleo Christopher CEO di iSwiss

Aleo Christopher CEO di iSwiss

La polizia di Dubai può contare su un parco auto di altissimo livello per garantire la sicurezza all’interno di una delle città più famose e importanti del mondo. Al suo interno si trovano infatti modelli di supercar e sportive di lusso come Ferrari, Lamborghini e Rolls Royce, che permettono di combattere il crimine in ogni situazione.

 Crimine che in realtà è a livelli molto bassi nella città: residenti e turisti possono muoversi in assoluta tranquillità, grazie a un sistema che punisce in modo rapido ed efficiente chi commette di crimini. Anche per questo la qualità di vita di Dubai è una delle migliori al mondo e la città attira ogni anno nuovi abitanti, compresi i magnati della finanza e dell’industria.

 Ma non per questo la polizia di Dubai può rinunciare al prestigio e all’efficienza di automobili pronte per ogni tipologia di intervento: l’ultimo acquisto è rappresentato dalla Ghiath, automobile prodotta per intero negli Emirati Arabi Uniti e il cui progetto è stato fortemente sostenuto da Sua Altezza Al Marktoum, il principe ereditario di Dubai.

Un modello di automobile completamente elettrico che utilizza ben 24 telecamere dotate di visuale a 360 gradi e di un avanzato sistema di riconoscimento facciale avanzato che lavora con rapidità e precisione per individuare eventuali soggetti ricercati e avvertire gli agenti, che possono in questo modo intervenire. Inoltre il veicolo è dotato di droni, perfetti per monitorare le zone più impervie e difficili da raggiungere.

Alla presentazione del nuovo veicolo del parco auto della polizia di Dubai è stato gradito ospite anche Christopher Aleo, CEO di iSwiss che ha alcuni uffici nella città degli Emirati. La possibilità di provare un mezzo così evoluto è stato davvero un piacere per il finanziere svizzero che sottolinea come: “Guidare un bolide come questo da un’incredibile sensazione di sicurezza ed eleganza, proprio come quelle che si provano vivendo a Dubai. Allo stesso tempo il pensiero va al parco auto delle forze dell’ordine italiane, ormai obsoleto, che rende difficile il compito dei tutori della legge. Anche in questo caso sarebbe utile prendere esempio dalle scelte moderne e lungimiranti effettuate dall’amministrazione di Dubai.”