La storia di Zorana: il successo della didattica dell’inclusione all’Istituto Piero della Francesca

La giovane studentessa, a dispetto di una disabilità, con il costante stimolo e la supervisione dei docenti ha raggiunto notevoli traguardi

Nel 2019 parteciperà ai Mondiali di badminton

L’Istituto Piero della Francesca di San Donato milanese, unitamente alla sezione staccata di Melegnano, è molto attivo sul territorio per quanto concerne l’integrazione degli studenti disabili, la lotta alla dispersione e la formazione dei docenti su queste problematiche. 

Riguardo l’ambito della didattica inclusiva, i docenti dell’Istituto hanno voluto segnalare a 7giorni l’ottimo lavoro svolto da Zorana, una studentessa che frequenta il terzo anno del corso per Tecnico dei servizi socio-sanitari di Melegnano. Nonostante presenti una disabilità, Zorana riesce a svolgere molteplici attività e a condurre una vita piena di interessi. «É veramente brava e tenace – spiega una delle docenti -. Zorana è nata in Bosnia Erzegovina ed è in Italia da quando ha 9 anni. Nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, è diventata l’esempio vivente che, con la passione e il sostegno di percorsi educativi mirati, si possono superare tutti gli ostacoli».

Innanzitutto, ci segnalano con orgoglio i suoi insegnanti, la ragazza parteciperà ai Giochi Mondiali Special Olympics ad Abu Dhabi nel 2019 come atleta di badminton, uno sport per il quale dimostra una vera e propria passione, oltre che un evidente talento. 

Per quanto riguarda le attività scolastiche, Zorana ha partecipato attivamente al Musical organizzato dagli studenti di Melegnano, in collaborazione con la Fondazione Piatti – ANFASS, dal titolo “La Bella e la bestia 2.0. Una favola diversa”, in scena venerdì 11 maggio alle ore 21.15 presso l'oratorio di Cerro al Lambro e lunedì 21 maggio alle ore 19.30 all'oratorio di Riozzo. «Lo spettacolo – spiegano i docenti – è stato messo in scena proprio con l’obiettivo di fare riflettere, ovviamente non solo i ragazzi, sulla necessità di rapportarsi agli altri sfuggendo pregiudizi e stereotipi. Anche i ragazzi di oggi, come  gli adulti di sempre, tendono a semplificare il mondo  e a vedervi  solo i valori dei soldi e dell’apparenza, all’interno di una società sempre più edonistica  che pone al centro la bellezza, la moda e il denaro come unici metri di misura del successo personale. Ma gli adolescenti, crescendo, hanno modo di comprendere altri valori della vita che anche i grandi dovrebbero tenere bene a mente: alla fine l’egoismo porta alla solitudine e l’amore si può trovare solo essendo gentili e solidali con gli altri».

Sempre nell’ottica di una vera integrazione scolastica, Zorana ha inoltre svolto, sotto la costante supervisione delle insegnanti di sostegno e di un’educatrice, una importante esperienza di alternanza scuola-lavoro presso l’Asilo nido “Frutti di bosco” di Carpiano. «Qui – raccontano gli insegnanti – ha potuto sperimentare una nuova e interessante esperienza, al di fuori dei soliti contesti dove ha già dimostrato tutte le sue potenzialità. Vogliamo sottolineare come quello di Zorana sia l’esempio emblematico dell’impegno che l'intero  personale docente ed educativo del nostro istituto dedica quotidianamente a tutti i ragazzi».

Alessandro Garlaschi

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