48 ore di paura a Milano, De Corato appello al Governo: rivedete la decisione di ridurre di 1000 i militari impiegati nell'operazione "Strade Sicure"

«Zona di San Siro è diventata ingestibile tra risse, baby gang e sparatorie. Guerre tra bande rivali di nordafricani e dell’est davanti al bosco verticale. i residenti: "non ne possiamo più". A Porta Garibaldi e piazza Gae Aulenti maggior numero di servizi di soccorso in città», ascolta il podcast, leggi l'articolo.

Milano, giovane algerino ferito da un proiettile, De Corato: «zona di San Siro è diventata ingestibile tra risse, baby gang e sparatorie. Subito presidio fisso di militari o Forze dell’Ordine in piazzale Selinunte dove persino la Rozza mise un camper di Polizia locale»

Milano (09 maggio 2022)- «La zona di San Siro è diventata chiaramente ingestibile. Il Comune, invece di dare risposte concrete in termini di sicurezza nelle periferie, pensa a politiche, per le quali investe ingenti risorse, di inclusione», afferma l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, commentando il ricovero, presso l’ospedale San Carlo, di un 20enne algerino con precedenti per spaccio ferito con un proiettile. «Al momento l'ipotesi più accreditata tra gli inquirenti è che il contesto in cui sia maturata l'aggressione sia quello degli ambienti della droga della zona di via Creta e via Tracia – continua De Corato -. E non ci sarebbe niente di cui stupirsi se realmente fosse così. Sarebbe solo l’ennesimo giovane che dimostra la sua incapacità ad integrarsi nella società e che preferisce condurre una vita nell’illegalità. Un quartiere in mano, non solo agli abusivi degli alloggi popolari, che si dividono principalmente tra nomadi e nordafricani, ma anche tra delinquenti di varia natura. Ricordiamo la baby gang di magrebini fermata dalla Polizia lo scorso 18 aprile, oppure la sparatoria avvenuta l’8 gennaio o, ancora, gli scontri con le forze dell’ordine avvenuti lo scorso anno durante le riprese di un video rap.  Di fronte a questa emergenza sicurezza, il Ministro Lamorgese pensa bene di ridurre i militari, anziché incrementarli. Se proprio non si riesce a posizionare una camionetta dell’esercito in presidio fisso h 24 come chiedo da tempo nelle zone più critiche, come pizzale Selinunte, allora, si provveda a mettere, per lo meno, Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri a tutela e servizio della cittadinanza. Un  problema che si trascina nel tempo – conclude il membro di Fratelli d’Italia -, infatti, persino l’allora assessore della giunta dell’ex sindaco Giuliano Pisapia, Maria Carmela Rozza se ne accorse e mise un camper di vigili urbani, sparito poi nel tempo», tuona De Corato.
Le segnalazioni dei cittadini sull’emergenza sicurezza a Milano si fanno via via più insistenti e mettono in rilievo - qualora non lo fosse già abbastanza - la gravità della situazione in cui versa la città, specialmente negli ultimi mesi. L’ultima voce, in ordine di tempo, è quella dei residenti del quartiere Isola, che lamentano l’assenza di Forze dell’ordine nel parco antistante al Bosco Verticale, il “Parco Biblioteca degli Alberi”, dove sollecitano un intervento degli agenti per contrastare gli “scontri fra bande di nordafricani e ragazzi dell’est” che, a detta loro, si verificano ogni fine settimana, nelle ore diurne» afferma l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato.

Milano, sicurezza, De Corato: «Guerre tra bande rivali di nordafricani e dell’est davanti al bosco verticale. i residenti: "non ne possiamo più". A Porta Garibaldi e piazza Gae Aulenti maggior numero di servizi di soccorso in città»

«A quanto ci raccontano i residenti - continua l’assessore - ieri sera, 8 maggio, alle ore 18.30, circa 30 extracomunitari, fra giovani di nazionalità nordafricana e dell’est, si sono azzuffati al Parco Biblioteca degli Alberi, lanciandosi bottiglie di vetro e lattine di metallo, in presenza di turisti e famiglie. Uno degli oggetti, avrebbe perfino sfiorato un’anziana passante. I presenti hanno allertato le Forze dell’ordine ed è intervenuta sul posto una pattuglia. “La situazione sicurezza è molto grave”, scrivono, “un po’ tutti i weekend accadono questi fatti e i controlli degli agenti sono pari a zero. Non ne possiamo più”. Chiaramente, non possiamo più nascondere sotto il tappeto, come polvere, l’allarmante disagio che si sta ripercuotendo sui residenti, ormai esasperati. I parchi della città, anche quelli più centrali e turistici, sono in mano a malviventi, criminali e immigrati irregolari e pluripregiudicati, che sfruttano gli spazi verdi di Milano come “ring” per regolare i loro conti».

I DATI DI AREU LOMBARDIA «La situazione problematica ci era già stata confermata dalla mappa degli interventi di Areu Lombardia che individua Porta Garibaldi e Piazza Gae Aulenti come le zone con più servizi di soccorso post aggressioni o eventi delittuosi» prosegue De Corato.

DALLA REGIONE PROGETTI DI SICUREZZA INTEGRATA «Come assessorato alla Sicurezza - dichiara l’assessore - dal 2021 stiamo promuovendo dei progetti di sicurezza integrata fra Regione, Prefetture e Polizie Locali nei parchi e nelle aree verdi più critiche della regione. Abbiamo stanziato, come giunta, 3,5 milioni di euro per l’acquisto di fototrappole e telecamere per la videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette del territorio, come strumento di ausilio alle Forze dell’ordine».

«Il buonismo della sinistra ha un effetto boomerang - prosegue De Corato - oggi si stanno raccogliendo i frutti di quanto il centrosinistra ha seminato negli ultimi anni a Milano. Il problema, è che tutto ciò si sta riflettendo sui milanesi e sulla brava gente che vive e lavora nella metropoli lombarda. “I nostri figli escono il sabato sera e noi genitori non sappiamo se torneranno sani e salvi o se saranno rapinati o picchiati. Il giorno dopo, puntualmente, leggiamo sui giornali il bollettino di guerra” segnalano. Quanto sta accadendo, quindi, rende evidente la necessità di ricollocare i militari per le vie di Milano, garantendo maggiore sicurezza. Una città che non tutela i propri cittadini è una città fragile. Quello che serve, è un intervento immediato ed efficace, che ristabilisca l’ordine e che restituisca la meritata tranquillità ai residenti, specialmente in una delle zone più centrali e turistiche della città».