Dall’8 maggio via libera a tennis, atletica, nuoto e altri sport. Allenamenti individuali e a porte chiuse

La nuova Ordinanza di Regione Lombardia norma la riapertura di molte attività sportive. Ancora chiusi gli spogliatoi. Scarica l’ordinanza completa in formato PDF

A partire dal 4 maggio, con l’inizio della cosiddetta Fase 2, l’Italia ha iniziato nuovamente a muoversi. Timidamente, a sprazzi e comunque non abbastanza per consentire una reale ripresa del Paese. Però un passo avanti è stato fatto, la strada da seguire è tracciata, occorre adesso accelerare ma senza mettere a repentaglio sicurezza e salute. Come noto, oltre ad alcuni settori lavorativi, a partire dal primo lunedì di maggio hanno avuto il via libera anche attività motorie e sportive, ma non tutte. Anzi, per la verità, fino ad ora ben poche. In sostanza, gli unici ad essere stati “accontentati” sono i runners.

Adesso però ci sono alcune novità; da Palazzo Lombardia giungono notizie che a molti appassionati di sport faranno tornare il sorriso. Secondo quanto si legge nella nuova ordinanza regionale, a partire dall’8 maggio potranno riprendere gli allenamenti delle molte discipline inquadrabili nella categoria delle attività sportive individuali all’aria aperta, ad esempio golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo, go-kart. Tali attività «possono essere praticate nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi». Tutti gli allenamenti, comunque, dovranno svolgersi a porte chiuse e nel rispetto della distanza interpersonale tra gli atleti. Restano tuttavia ancora interdetti – secondo quanto si legge nell’ordinanza del 7 maggio – gli spazi e i servizi accessori come «palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi». Saranno accessibili al pubblico solamente i servizi igienici, che dovranno comunque essere regolarmente e frequentemente sanificati. I gestori degli impianti sportivi dovranno espletare le funzioni di igienizzazione e sanificazione dei locali chiusi, così come sarà loro compito la sorveglianza del rispetto delle norme vigenti in materia di Covid-19. Ai suddetti gestori sarà inoltre affidato l’incarico di contingentare gli ingressi ai centri sportivi così da consentire il corretto utilizzo degli spazi e il rispetto del distanziamento. 

Nell’informare che l’ordinanza produce i propri effetti nel lasso di tempo compreso tra l’8 e il 17 maggio, Regione Lombardia coglie l’occasione per rammentare che ogni infrazione alle norme sarà punita come stabilito dai codici vigenti. 

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