Milano, per combattere il caldo Legambiente lancia l’idea: «Creiamo un’area protetta con 5milioni di alberi»

Le “isole di calore urbano” sono in aumento e per contrastare il fenomeno Legambiente propone la creazione di un grande parco metropolitano che colleghi il Parco Agricolo Sud e il Parco Nord attraversando la città

MILANO – Un parco anti caldo? Questa è più di una fantasia, è un progetto che potrebbe divenire concreto. L’idea la lancia Legambiente: creare un grande Parco Metropolitano di 55mila ettari che attraversi la città meneghina mettendo in collegamento il Parco Agricolo Sud e il Parco Nord, un continuum  tra suolo ancora non costruito, parchi pubblici, zone limitrofe ai fiumi quali il Lambro e le aree agricole, completato dalla piantumazione di 5 milioni di alberi. Milano è come se si trovasse estremamente “esposta” e l’umidità non fa che accentuare la percezione di calore tropicale. Aumentando il patrimonio “arboreo” e potenziando le reti ecologiche finora limitate, si provvederebbe ad accrescere la qualità dell’aria e le aree d’ombra, diminuendo la temperatura in città di diversi gradi. 

Sono davvero tante, troppe le vie senza nemmeno un albero sotto al quale cercare un po’ di frescura naturale e una pianta come l’acero o il tiglio possono fare la differenza. L'ombra arborea è totalmente diversa da quella generata da un edificio o da un tendone in quanto si sviluppa da un essere che vive di luce solare e la assorbe per compiere la fotosintesi clorofilliana. La pianta assorbe acqua dal suolo che scorre in tutta la sua chioma, abbassando la temperatura dei suoi rami e delle sue foglie. Mediante questa “respirazione” crea un ambiente più umido e fresco (il vapore acqueo che rilascia ha una temperatura più bassa), e produce una grande quantità di ossigeno. Il risultato è una temperatura più bassa anche al suolo e una qualità dell'aria migliore con beneficio per i cittadini. Non è un caso che laddove vi siano più alberi la qualità della vita sia migliore. Basta osservare le temperature rilevate a Milano e provincia per rendersi conto di quanto il verde possa fare la differenza: «I numeri parlano chiaro-  scrive Repubblica - il 21 agosto, tanto per fare un esempio, la minima registrata in città è stata di 24,7 gradi centigradi, di 21,4 nei Comuni dell'hinterland con aree verdi e addirittura di 19,1 gradi al Parco delle Groane». 

Il parco ipotizzato da Legambiente cambierebbe davvero il volto del capoluogo lombardo, trovando una soluzione sostenibile a un problema che attanaglia in estate tutti coloro che si ritrovano in giro per le strade della città: «Non possiamo solo difenderci condizionando in modo non sostenibile l'aria delle nostre case - ha spiegato il vicepresidente di Legambiente Lombardia Marzio Marzolati - E' necessario pensare al territorio e al suolo come un'opportunità per vivere meglio e mitigare gli effetti del clima».
Stefania Accosa


1 commenti

Epicuro :
Di sicuro è una proposta migliore di quella cavolata di riaprire i navigli, una fabbrica di zanzare in centro città, senza parlare del fatto che sotto gli alberi ci possono passare bici, auto, passeggini con bambini ecc. ecc., nei navigli solo gli str....... Amen | giovedì 23 agosto 2018 12:00 Rispondi